Chi siamo
News Stecca
Pool
Carambola
Snooker
Rubriche
TV e Web
video
PDF

Gli aggiornamenti al bweb Magazine sono temporaneamente sospesi;
per le notizie sulle gare e sul mondo del biliardo italiano e mondiale vieni a trovarci nel

Forum di BiliardoWeb



Le Traiettorie del Biliardo - pt. 4

"Lezione n°4: i CentriMultipli Fondamentali"
 


I Centri Multipli Fondamentali

Nella precedente lezione abbiamo spiegato come, mirando un preciso punto esterno al biliardo da diverse angolazioni, sia possibile ottenere un distinto arrivo sulla 3a sponda. Questa correlazione viene rafforzata maggiormente con l’applicazione di un determinato effetto laterale impartito alla battente, atto a stabilizzare il percorso globale della biglia rispetto al naturale fenomeno dello scivolamento. Il punto esterno al biliardo prende il nome di CentroMultiplo Fittizio dell’Angolo, ed è uno dei tanti altri che andrà a determinare la famiglia dei CentriMultipli Fondamentali.

Dove si trovano gli altri CentriMultipli?
La risposta a questa domanda racchiude l’essenza di qualunque sistema degno del suo nome. Ogni punto esterno al biliardo può essere visto come CentroMultiplo, per cui la risposta più scontata è che questi si trovano ovunque.
Al momento però noi stiamo cercando quelli Fondamentali che per definizione si trovano rispetto all’asse di partenza ad una distanza esattamente raddoppiata di quella tra l’asse di partenza e l’asse di mira. Quindi poiché l’asse di mira dista esattamente 160 centimetri da quello di partenza, l’asse dei CentriMultipli Fondamentali ne dista 320 centimetri. Quindi l’asse di mira si trova esattamente in mezzo agli altri due.

Poiché abbiamo deciso di adottare convenzionalmente il PuntoDiamante, possiamo dire che i CentriMultipli Fondamentali si trovano lungo questo asse ad una distanza di 1 Diamante l’uno dall’altro, misurazione corrispondente a circa 35,5 centimetri. Sempre utilizzando un metro e dei riferimenti visivi (ad esempio delle stecche) inquadriamo la famiglia completa dei CentriMultipli Fondamentali:

  1. evidenziamo il primo CentroMultiplo (dell’angolo) ad una distanza perpendicolare di 160 centimetri dal diamante 0 di mira;
  2. da questo CentroMultiplo procediamo parallelamente alle sponde lunghe del biliardo tracciando ad ogni 35,5 centimetri i successivi CentriMultipli.

Come introdotto nella precedente lezione, anche qui noteremo che mirando da qualsiasi punto del biliardo questi riferimenti otterremo degli arrivi in 3a sponda. La correlazione tra CentroMultiplo e punto di arrivo in terza sponda si riscontra maggiormente quando viene impartito l’effetto zonale B4, corrispondente a circa il 2/3.

Mentre il CentroMultiplo dell’Angolo con effetto B4 ci condurrà sempre ad un arrivo 10p (dove l’indice p sta per panno), i successivi CentriMultipli ci condurranno a 15p, a (circa) 20p, a 24p, a 28p, a 31p, ecc…

Ad una crescente linearità dei CentriMultipli (ogni 35,5cm), mantenendo invariato l’effetto, corrispondono sulla 3a sponda degli arrivi esponenziali.

Vorrei a questo punto fare una precisazione. Storicamente la teoria dei CentriMultipli si basa sul ribaltamenti di biliardi adiacenti in grado di determinare la traiettoria madre dei tiri senza effetto per il birillo rosso. La sua applicazione è sostanzialmente geometrica e non tiene conto dei fenomeni fisici che, nel corso di queste lezioni, abbiamo imparato alterano più o meno le reali traiettorie. Questa ideale caratteristica relegò la teoria dei CentriMultipli tra le chimeriche applicazioni della sistemistica biliardistica.

Quando ho cominciato a studiare i punti esterni al biliardo mi è sembrato doveroso riprendere il concetto di CentroMultiplo attribuendogli però un significato differente da quello storico: il nuovo concetto di CentroMultiplo non è più inteso come un riferimento puramente geometrico ma va concepito come un indice misurabile e riproducibile.

L’unica attinenza con la storica teoria è quindi quella di descrivere dei punti esterni al biliardo che, mirati da diverse angolazioni, possono determinare degli arrivi. La differenza sostanziale è l’introduzione degli effetti e delle componenti fisiche, e che gli arrivi determinabili non corrispondo a semplici punti virtuali ribaltati.

Nelle prossime lezioni
Nelle prossime lezioni passeremo alla trattazione di tutti gli altri effetti zonali, dando maggior risalto al concetto di correlazione con i punti di arrivo. Capiremo quindi come questo affascinante sistema sia applicabile non solo agli arrivi in 3a sponda. Non perdete quindi la prossima lezione perché da qui in poi ognuna sarà sicuramente sorprendente.


 
Stampa Stampa           Commento Commento           Top Torna su
 
 
Storico

 
Calendario
Eventi in calendario nei prossimi 30gg:
Nessun evento presente
Visualizza il calendario nazionale

Attività regionale

 
Feed RSS

 
Partner

 
Link

 
 
Tutto il web bweb Magazine