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Il momento d'oro del Pool azzurro

"Malgrado i molti problemi dell'attività nazionale, i nostri giocatori riescono a primeggiare in Europa"
 
Più volte, sulle pagine di BiliardoWeb Magazine, ci è toccato evidenziare come l’Italia del Pool sia nettamente indietro rispetto agli altri Paesi europei e mondiali. Abbiamo constatato che il nostro migliaio, su per giù, di tesserati, per di più tristemente divisi in due Federazioni, è un granello di sabbia rispetto ai milioni di praticanti ed agonisti sparsi per tutto il globo.
Fabio Petroni
Fabio Petroni,
attuale numero uno dell'EPBF
La carenza di Centri Sportivi adeguati e di una cultura del gioco con le buche, dovuta anche alla maggiore diffusione della specialità nazionale, i birilli, ha fatto sì che un Paese come il nostro, che in quasi tutti gli sport appartiene all’elite mondiale, fino ad oggi sia stato considerato ben poco competitivo e assolutamente lontano dal «giro» delle Nazioni che contano nel panorama del pool internazionale. Ma oggi, maggio 2007, siamo lieti, anzi estasiati, nel constatare che, parafrasando la celebre massima di Brandon Lee ne «Il Corvo», «Non può piovere per sempre». Il Pool italiano è ancora piccolo, ma sta bene, è in salute, e sta vivendo uno stato di grazia assolutamente inedito e beneaugurante in prospettiva futura.

Grazie alla passione e all’impegno di pochi, giocatori e dirigenti, finalmente l’Italia può essere annoverata di diritto tra coloro che a questa specialità stanno dando tanto, e ricevono le giuste soddisfazioni. Maggio 2007, dicevamo. È una data storica, senza dubbio. Volete sapere chi è l’attuale numero uno d’Europa, seppure in coabitazione con il fortissimo olandese Niels Fejien? Ebbene si, ce l’abbiamo fatta: Fabio Petroni. Il nostro miglior portacolori ha raggiunto la vetta del ranking EPBF in occasione dell’Eurotour di Sindelfingen, in Germania (vinto dall’inglese Daryl Peach in finale contro lo svizzero Dimitri Jungo), con un nono posto che gli ha consentito finalmente di risalire quel paio di posizioni che lo separavano dal fatidico numero uno. La prospettiva diventa ancora più rosea se si pensa che Fejien, il mese prossimo in Austria, dovrà difendere il terzo posto dell’anno passato, contro una migliorabilissima nona posizione del giocatore romano.
Bruno Muratore
Bruno Muratore, 13° posto nella classifica della EPBF
Come se non bastasse, a ridosso dei «top ten» (tredicesima piazza) c’è un Bruno Muratore sempre più costante nel rendimento, anche grazie alla ritrovata forma fisica, che nella prossima tappa potrà mettersi alle spalle il peggior piazzamento degli ultimi dodici mesi, sessantacinquesimo, provando a portare all’Italia un altro risultato senza precedenti: due azzurri nei primi dieci.

Ma non sono solo loro, Fabio e Bruno, che danno lustro all’immagine dello "stivale" nel panorama continentale: ben nove nostri atleti, quasi tutti in ascesa, fanno parte dei primi cento (Torrenti 34°, Cimmino 49°, Kraljevic 57°, De Falco 63°, Tomati 67°, Margola 73°, Pascasi 90° oltre a Petroni e Muratore), con almeno un altro paio, Michelotto e Monaco, in procinto di unirsi alla compagnia in virtù della loro assenza alla prova dello scorso anno. Un altro risultato eccezionale, il quinto posto ai Campionati Europei svoltisi il mese scorso in Repubblica Ceca da parte del napoletano Vittorio De Falco (peccato per lo sfortunato quarto di finale col polacco Babica, che avrebbe consegnato al nostro Totò una meritata medaglia), consentirà all’Italia di piazzare nel tabellone principale del prossimo Campionato del Mondo di Palla 9 ben tre rappresentanti: Petroni, Muratore e il «quasi medagliato» partenopeo.
Torrenti
AlessandroTorrenti, a fine mese, al
Mondiale di palla 10 negli U.S.A.
Il momento magico degli azzurri all’estero, inoltre, non si limita alla sola Europa. Nel circuito professionistico americano, l’UPA, i nostri portacolori si stanno facendo valere e conoscere sempre di più. Abbiamo già illustrato i buoni risultati della tappa di Valley Forge, e nel torneo successivo in California, vinto da Bustamante, altri ottimi piazzamenti (Petroni 9°, Torrenti 13°) ci regalano un sempre maggiore ottimismo.

A fine mese si svolgerà il Campionato del Mondo di Palla 10, sempre negli Stati Uniti, e ben tre azzurri (l’onnipresente Fabio, Alessandro Torrenti e Moreno Kraljevic) sono stati inseriti nel tabellone principale. Gli eccellenti risultati agonistici degli ultimi tempi sono solo una parte dei successi ottenuti dal nostro Paese in termini di riconoscimento ed immagine a livello internazionale.

L’apprezzamento nei nostri riguardi sta crescendo esponenzialmente anche grazie agli sforzi degli organi dirigenziali delle nostre federazioni, che, anche se la situazione «politico-biliardistica» interna non è delle più rosee, si stanno prodigando per far crescere il nostro pool anche agli occhi degli altri. Un esempio lampante di questo è l’eccellente organizzazione della tappa italiana dell’Eurotour, da parte dello staff della Federbiliardo, svoltasi il mese scorso a Castelvolturno (CE).

La lussuosa cornice dell’hotel Holiday Inn ha ospitato i 256 giocatori provenienti da tutta Europa nel migliore dei modi, raccogliendo consensi da parte di tutti e complimenti dalla Federazione Europea, che, affidando una delle sette tappe annuali all’Italia, ha avuto conferma di aver fatto la cosa giusta. Il torneo, che avrà visibilità sul canale satellitare Eurosport, è stato vinto dal tedesco Christian Reimering in finale col russo Stepanov (alla seconda finale persa consecutivamente), ed è stato arricchito dalla presenza dei giocatori del Napoli Calcio, molto simpatici ed interessati al gioco (hanno addirittura acquistato due tavoli per il loro ritiro), che hanno premiato i vincitori.
Cimmino
Gabriele Cimmino,
ottimi piazzamenti anche per lui nel 2007
Questa è senza dubbio la strada giusta per offrire all’Europa del pool, negli anni passati non molto ben disposta verso i nostri rappresentanti, l’immagine che l’Italia merita.

Se la Federbiliardo ha dato bella mostra di sé e delle sue potenzialità in occasione dell’Eurotour campano, l’IPF non vuole essere da meno (a volte un po’ di sana concorrenza può anche essere positiva) e per i primi tre giorni di giugno è in programma a Parma un torneo internazionale che si annuncia ricco di grandi nomi e di aspettative interessanti.
Se poi dovessero essere vere le voci, sempre più insistenti, di un imminente ritorno del pool sugli schermi della Rai, con queste premesse non potremo che aspettarci una crescita esponenziale della specialità, sul territorio nazionale, anche dal punto di vista delle numeriche oltre che dal già soddisfacente bilancio dei risultati agonistici.
Per una volta, il naturale (e un po’ italiano) pessimismo nei riguardi del prossimo futuro abbandona il campo per lasciare spazio alla speranza, suffragata dalle recenti soddisfazioni, di una dignità finalmente equiparabile a quella che il pool ottiene già da anni negli altri Paesi del Mondo.
E se mai dovesse arrivare il tanto agognato inserimento del biliardo tra gli sport olimpici, mai come oggi possiamo permetterci di pensare che siamo sulla buona strada per presentarci preparati all’appuntamento.


Visualizza il tabellone completo della prova Eurotour di Napoli

 
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