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Le Traiettorie del Biliardo - pt. 9

"Lezione n°9: i biliardi virtuali"
 

Nelle precedenti 8 lezioni, ma soprattutto con l’introduzione del concetto delle mappature e dell’impronta digitale tipica di ogni biliardo, abbiamo completato la prima parte dei miei studi, che consiste nella determinazione di punti esterni al biliardo, ai quali abbiamo dato il nome di CentriMultipli. Pertanto ricordiamo i concetti fondamentali fin qui incontrati:

  1. Ogni punto dello spazio può essere concepito come un CentroMultiplo.
  2. Una mappatura è l’insieme dei CentriMultipli che, con la stessa rotazione-effetto, determinano sempre lo stesso arrivo.
  3. Più le mappature sono piccole (a combaciare con un unico CentroMultiplo) e più indicano che la correlazione rotazione-effetto ed arrivo è maggiore.
  4. L’insieme delle mappature di un biliardo costituisce la sua impronta digitale, unica per ogni tipico biliardo.

Grazie a queste regole fondamentali abbiamo imparato a valutare la bontà di un sistema lineare, ossia la sua precisione a livello pratico. In questo modo è stato possibile spiegare e capire perché un sistema di garuffa di massimo effetto non è preciso come un sistema di garuffa di mezzo effetto (infatti per il primo la mappatura è maggiore mentre per il secondo è minore, indice di maggiore correlazione).
Quando affronteremo la parte relativa alla esplicazione algebrico-numerica del sistema Margutti capiremo anche il significato delle famose compensazioni, distinguendole in diverse classi e sfatando il mito di chi crede che siano misteriosamente celate dietro chissà quale segreto.

Prima di tutto però bisogna completare la parte teorica. Da questa lezione quindi cominceremo la seconda parte del sistema Margutti, quella relativa ai biliardi virtuali.

INTRODUZIONE AI BILIARDI VIRTUALI

Cosa voglio intendere con l’aggettivo virtuale?

Con il termine virtuale mi preme racchiudere tutti quei biliardi che:

traslati,

ruotati,

scalati,

possono costituire un concreto riferimento sul nostro biliardo reale.

L’esempio più semplice di biliardo virtuale è quello traslato.
Attraverso questa operazione non si fa altro che prendere un biliardo e spostarlo idealmente. La conseguenza naturale di questa manovra è la traslazione degli arrivi. Tramite una figura è possibile apprezzarne meglio il significato. Un’applicazione pratica può essere l’accosto di lunga-lunga, a zig-zag. In questo caso, poiché per arrivare sulla biglia avversaria dovrei raggiungere la mezzeria del biliardo, si può ipotizzare di usare un biliardo traslato in modo da far combaciare l’angolo virtuale con la mezzeria reale. In questo modo posso applicare le conoscenze che ho per arrivare in angolo sfruttandole invece per arrivare su un altro punto, la mezzeria ad esempio.

[N.d.T. In realtà la traslazione è già insita nel sistema stesso, cambiando semplicemente i valori delle diagonali; viene qui introdotta più che altro per predisporre mentalmente il lettore al sistema dei biliardi virtuali.]

L’esempio più classico di biliardo virtuale è quello ruotato.
Tramite questa operazione si prendere un biliardo e lo si ruota idealmente. La conseguenza naturale di questa manovra è la rotazione degli arrivi, che può essere compresa meglio grazie alla figura seguente. Gli esempi di applicazione sono molteplici: dal tiro di candela, alle bricolle, ai tiri di più sponde, fino persino al precedente accosto a zig-zag, incrementato di una sponda corta iniziale, corta-lunga-lunga.



L’esempio più intuitivo di biliardo virtuale è quello scalato.
Attraverso questa operazione non si fa altro che prendere un biliardo e scalarlo idealmente. La conseguenza naturale di questa manovra è la scalatura degli arrivi. Mentre la rotazione è un’operazione unica, fissata sui 90°, di scalature se ne posso impostare infinite. Nella successiva figura viene effettuato un esplicativo rimpicciolimento di 1 a 2, ottenendo quindi un piccolo biliardo, metà di quello reale. Un esempio di applicazione pratica può essere quello del tiro di traversino, della sponda al volo, delle 2amòdi3, ecc... Senz’altro ogni differente scalatura è indice di un particolare risultato-arrivo. Ad esempio anche il birillo rosso di tre sponde può essere interpretato come un’operazione di scalatura. Per questo le operazioni di scalatura sono tra le più interessanti, stimolando la fantasia, e rimandano ad un livello di conoscenza del biliardo piuttosto avanzato.

Sostanzialmente è possibile anche combinare queste tre diverse operazioni, quindi ruotando e traslando contemporaneamente, oppure traslando e scalando, ecc… Vorrei così far riflettere il lettore che questi stratagemmi di traslazione, di rotazione e di scalatura dei biliardi sono un approccio piuttosto intuitivo di affrontare le traiettorie sul biliardo, poiché la vera operazione di fondo che noi facciamo è quella di determinare altri CentriMultipli. Questo vuol dire che il concetto di biliardo virtuale è in realtà un’implementazione della mia teoria dei CentriMultipli.

Pertanto, in sostanza ad essere traslati, ruotati e scalati non sono principalmente i biliardi virtuali, ma sempre i nostri amici protagonisti: i CentriMultipli.

Nelle prossime lezioni
Con l’aiuto di un biliardo virtuale ruotato cominceremo a comprendere come sia possibile ottenere un valido sistema di bricolla, utilizzando tutte le sfumature di effetto, dal senza effetto al massimo effetto. Non credo serva aggiungere altro per stimolare la vostra curiosità e voglia di sapere il biliardo. Quindi vi aspetto numerosissimi alla prossima puntata.


 
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