Perugia: ritorna il biathlon!
Di Enrico Galli, in Carambola - Articoli - dicembre 2006

Cosa non farebbero gli amanti della carambola per trovare nuovi «adepti» disposti ad abbracciare la noble art ! E così, seguendo il celeberrimo adagio «Se Maometto non va alla montagna, è la montagna che va a Maometto», quale migliore occasione di una gara di biathlon?

Franco Careddu
Franco Careddu,
organizzatore della gara

Tanto per cominciare, vediamo un po' di che si tratta: il biathlon è una specialità che riunisce in sé i due giochi più praticati attualmente sul biliardo internazionale, ovvero il 5 birilli e la carambola 3 sponde. Questo connubio ha conosciuto momenti di grande gloria in passato, con veri e propri campionati del mondo e protagonisti di primissimo piano, tra cui Torbjorn Blomdahl e il nostro Marco Zanetti, entrambi vincitori del titolo. In seguito, la specializzazione dei giocatori ha avuto il sopravvento, e il biathlon è stato messo un pochino da parte... Ma ora torna a far parlare di sé in Italia, voluto fortemente da Franco Careddu (responsabile federale della sezione Carambola per la zona centro-nord, che ringraziamo per la collaborazione prestata alla redazione di questo articolo) in un'ottica di ampliamento della base di «carambolisti».

La formula di gioco adottata per questa gara è la seguente: 2 set su 3, dove ogni set è composto da una partita a carambola ai 10 punti (limite 20 riprese), moltiplicazione per 5 del punteggio e proseguimento a 5 birilli fino al traguardo dei 100 punti. Così, ad esempio, se la sessione di carambola si conclude per 10-4 in favore del giocatore 1, questi partirà in vantaggio per 50-20 nella sessione di 5 birilli. Prima del torneo ci sono state molte discussioni, spesso di parere opposto, sulla possibilità che questa formula favorisse maggiormente gli specialisti di una o dell'altra disciplina. Come vedremo dai risultati, l'unica risposta possibile è che i veri «favoriti» sono stati proprio i polivalenti, magari non primi della classe in nessuno dei due giochi, ma capaci di farsi valere in entrambi...

La partecipazione alla gara è stata incoraggiante: 44 contendenti, considerata la concomitanza con le finali del GP di goriziana a S. Vincent e il poco tempo avuto per pubblicizzare l'evento, sono un bel risultato. Tra questi abbiamo i super-specialisti della carambola (tra cui Giorgio Mancini - vice campione italiano - e Stefano Liporesi), sempre pronti a sobbarcarsi lunghi viaggi per seguire la loro passione, molti giocatori locali (quasi tutti «birillisti») e un bel gruppetto di napoletani (che come vedremo si farà valere alla grande!) capitanato da Antonio D'Aniello, il quale sta creando un movimento molto interessante nella sua zona.

Giorgio Mancini
Giorgio Mancini, grande carambolista

Si comincia il sabato, nella sbalorditiva cornice dell'American Club (vedi box) con i gironi eliminatori. Si assiste subito a un primo scontro «fratricida» tra i due già citati Liporesi e Mancini: ne esce vincitore quest'ultimo, il quale si aggiudica la contesa a carambola (superando l'1 di media) e amministra il vantaggio a birilli, tenendo a distanza l'amico e rivale. Non mancano alcune sorprese, ma si può dire che i principali favoriti della vigilia si ritroveranno tutti l'indomani per la fase finale.

Giuseppe Di Camillo
Giuseppe Di Camillo, semifinalista

Ben 7 i perugini approdati a questa fase, cui si aggiungono 4 napoletani, 2 pescaresi (tra i quali ci piace segnalare il grande Ernesto Di Tizio, sempre protagonista in queste occasioni), un triestino (il solito Mancini) un bolognese e un reatino. Nella parte alta del tabellone Mancini, malgrado le evidenti difficoltà nell'adattarsi al gioco dei birilli, avanza ancora di un turno, approfittando della sua schiacciante superiorità a carambola. Ma nei quarti di finale ad attenderlo c'è uno scoglio troppo duro per lui: Vito D'Anzi, uno dei «padroni di casa», ottima prima categoria a birilli e giocatore di grande acume tattico, che riesce non solo a soverchiare l'avversario sul terreno amico, ma persino a vincere un set a carambola, giocando intorno all'1 di media!
Dall'altra parte, i napoletani Cuomo e Grasso si sarebbero dovuti affrontare nei quarti di finale, ma Grasso si ritira cedendo il passo al concittadino. In semifinale trova Di Camillo, giocatore completo e di gran classe, il quale accuserà un po' di stanchezza che lo tradirà nei momenti decisivi. Cuomo è il primo finalista!

Vito D'Anzi
Vito D'Anzi, semifinalista

L'altra semifinale vede opposti due grandi polivalenti: D'Anzi e D'Aniello. Quest'ultimo parte alla grande e fa sua la prima partita senza eccessive difficoltà. Ma nel secondo set D'Anzi, sopraffino stratega, prende le misure al suo avversario e lo porta al limite della tenuta nervosa... il finale è da brividi: 93-92 D'Aniello, D'Anzi indovina un 5 sponde perfetto, ma realizza soltanto 6. La posizione risultante è critica, D'Aniello ha le biglie parificate in corta e l'avversaria quasi perfettamente in angolo. Ma il napoletano intravvede una soluzione, gioca un giro di colpo in testa sul filo del rimpallo e della «bevuta», ma il tiro esce alla perfezione! 8 punti e partita chiusa.

Giuseppe Cuomo e Antonio D'Aniello
G. Cuomo e A. D'Aniello, i finalisti

Così si chiude anche la storia del torneo, che purtroppo non vede disputato il match conclusivo, per forfait dello stesso D'Aniello (il quale lamenta un forte mal di schiena al termine della semifinale).

In conclusione, si può senz'altro dire che il «test» è riuscito: i commenti conclusivi sono stati di vario tenore e sono anche arrivati suggerimenti molto interessanti per proseguire in questo esperimento... ma l'importante, per questo debutto, era sollevare interesse intorno a questa specialità, e far «assaggiare» agli specialisti del gioco a 5 birilli un po' di carambola. Forse per qualcuno sarà stata un'esperienza «traumatica», ma l'organizzazione si augura di aver comunque offerto a tutti i partecipanti qualcosa di nuovo e di gradevole, e perché no, la chance di scoprire una specialità nuova e appassionante!


La sala American Club La Sala

Il nuovo «American Club» di Perugia, che ha ospitato questa gara al suo primo giorno di apertura, più che una sala si potrebbe definire una vera e propria reggia del biliardo! 1.700 mq disposti su due piani, con 3 saloni separati dotati rispettivamente di 8 biliardi internazionali, 8 da boccette e 10 da pool, tribune per gli spettatori e tv a circuito chiuso per le riprese delle partite! Il tutto egregiamente gestito dalla signora Graziella, manager efficiente ed esperta promotrice di attività agonistiche, che ha ricoperto posizioni importanti nella struttura organizzativa Federale. Un ringraziamento è doveroso, così come un «in bocca al lupo» per tutte le future iniziative!

Csb «American Club» - Via Soriano, 64 - S. Andrea delle Fratte (PG) (Mappa )
Classifica finale Torneo di Biathlon
Pos Giocatore Car Rip media pti fatti pti subiti Set v Set p
1 CUOMO Giuseppe 33 97 0,340 489 480 4 1
2 D'ANIELLO Antonio 65 84 0,774 688 419 6 1
3 D'ANZI Vito 38 99 0,384 600 589 4 3
4 DI CAMILLO Giuseppe 45 139 0,324 681 636 4 3
5 MANCINI Giorgio 49 54 0,907 449 400 3 2
6 GRASSO Gennaro 20 49 0,408 303 196 2 1
7 DI TIZIO Ernesto 36 102 0,353 480 545 3 3
8 FEI Luca 19 80 0,238 379 297 2 2
9 PONTI Stefano 25 49 0,510 196 303 1 2
10 GENNA Saverio 18 58 0,310 288 288 1 2
11 MARGUTTI Fabio 18 60 0,300 256 283 1 2
12 PERBONI Andrea 16 58 0,276 257 288 1 2
13 GALLI Enrico 5 14 0,357 140 202 0 2
14 SBAGLIO Vincenzo 9 40 0,225 91 200 0 2
15 ANTOLINI Stefano 3 16 0,188 118 200 0 2
16 PALOMBA Victor 1 13 0,077 111 200 0 2



 Home page | Mappa del sito | Cookie Policy - Estesa © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.
powered by dBlog CMS ® Open Source