Grand Prix Italia: 1a prova
Di Roberto Garofalo, in Carambola - Articoli - marzo 2007
Vincitore
Da sinistra: il direttore di gara Fabiano, Claudio
Bono, Pietro Croci e il vincitore della gara,
Pino Ferrara

La sezione carambola ha quest'anno in programma un nuovo circuito di tornei, denominato Grand Prix Italia, allo scopo di propagandare sempre di più la carambola tre sponde. Ed è per questo che le gare del Grand Prix sono state organizzate in concomitanza con alcune prove BTP. Questa di Rho (Milano), è stata la prima tappa delle due in programma e ci piacerebbe aspettare la seconda, dal 13 al 18 Marzo, per dare un giudizio complessivo sulla validità della formula.Nel momento in cui scriviamo, la Fibis non ha ancora pubblicato ufficialmente la classifica generale definitiva, abbiamo solo i primi otto classificati; sicuramente tra pochi giorni, sempre sul sito Fibis (www.fibis.it) potrete avere i risultati completi.

Ci limiteremo allora a qualche commento tecnico. I partecipanti sono stati più di 50, venuti da tutta Italia; folto il gruppo di siciliani e di romani. Notiamo innanzitutto la presenza di ben quattro milanesi tra gli otto finalisti: Bolowich, Crisafi, Cammarata e Cioffi, tutti non carambolisti puri ma altrettanto bravi anche ai birilli; questo ci dimostra che la carambola interessa anche a chi non la pratica con assiduità e che i risultati possono arrivare a prescindere dall'allenamento specifico.

Certo il finalista Cammarata, di origine siciliana, deve avere nel sangue quel gene particolare che rende padroni delle traiettorie; non molti anni fa egli stesso, in un campionato assoluto di 3 sponde, arrivò a disputare la finale con Marco Zanetti. Stavolta è stato fermato dal Trapanese Pino Ferrara, campione italiano assoluto nel 2005 di carambola quadro 47/2. La distanza ai 10 punti non lascia molto margine di recupero e Ferrara al prima tiro del 1° set ha fatto una serie di 8 seguita subito dopo da altre 2 carambole; il secondo set è durato 10 riprese e Niki Cammarata ha tentato una sorta di difesa, ma invano. Gli resta la bella consolazione di aver perso solo una partita e soprattutto di aver sconfitto uno scatenato Notarrigo che sembrava, per la media stratosferica ottenuta fino a quel momento, il candidato per la vittoria finale.

Podio
I primi 4 classificati con l'arbitro Giorgio Bisi

Bravi tutti gli altri finalisti, grinta e competenza le loro armi migliori. La direzione di gara è stata condotta dal bravo e simpaticissimo Fabiano ed un plauso particolare va agli arbitri, forse qualcuno per la prima volta ad arbitrare una gara di carambola ma che hanno dimostrato una serietà degna di nota.

La sala ospitante era all'altezza di una così prestigiosa manifestazione ed il pubblico ha seguito numeroso e con vero interesse l'intero torneo. A Roma la prova si farà in un grande centro commerciale a pochi minuti dall'aeroporto di Fiumicino: il biliardo va tra la gente e si spera in un successo senza precedenti.




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