II edizione del Memorial Masini
Di Paola Luzzi, in Stecca - Articoli - maggio 2007

Di questo articolo è disponibile una galleria fotografica

Savatore Mannone, primo classificato
Salvatore Mannone rivece il premio in ricordo di
Rccardo Masini dal cuginetto, alla sua destra, a sinistra
il figlio Davide, sullo sfondo la mamma di Riccardo
Per il secondo anno consecutivo si è tenuto presso il CSB 4 GIUGNO di Magenta (MI) il Memorial Riccardo Masini. Come l’anno precedente numerosi giocatori di tutta Italia, bravi e meno bravi, sono giunti in quel di Magenta per partecipare ad una bellissima gara nazionale magistralmente organizzata dal Sig. Gerli Angelo, titolare del csb che ospita la manifestazione e Monno Bruno in collaborazione con il direttore di gara Sig Maragni, per onorare, con la loro presenza, la memoria di un ragazzo che al biliardo ha dato tanto.

Per chi non lo avesse conosciuto Riccardo Masini è stato una delle più grandi promesse del biliardo, scomparso prematuramente a 27 anni, aveva ottenuto ottimi riscontri nell’ambito del biliardo nazionale e non solo, sia per le sue grandi doti di giocatore, sia come persona con quella sua timidezza impacciata e quel sorriso dolce dipinto sul viso.

Il Sig. Gerli ha quindi pensato di organizzare questa manifestazione per poter tenere sempre vivo il ricordo di questo piccolo-grande campione negli anni e molti giocatori e appassionati del biliardo hanno accolto questa iniziativa, ben 584 giocatori quest’anno hanno partecipato alla gara che si è svolta al csb 4 GIUGNO dal 24 Aprile al 1 Maggio.

Le selezioni hanno visto batterie durissime degne di una prova del campionato italiano, ben 73 finalisti a questa gara tra i quali grossi nomi del biliardo attuale: R. Belluta, S. Mannone, F.Borroni, J.Fillia, A.Bellocchio, M. Aniello, C. Maggio, e tanti tanti altri.

Fabrizo Borroni, terzo classificato
Fabrizio Borroni, terzo classificato,
riceve il premio dal Sig. Gerli, titolare della sala

Il giorno delle finali arbitri, organizzatori e giocatori sono stati impegnati in un tour de force iniziato alle 9 del mattino e terminato oltre la mezzanotte.

Già le prime partite hanno visto l’eliminazione di molti nomi importanti, incontri per altro seguiti da un affollatissimo pubblico che ha riempito la sala per tutte le ore della giornata: Martinelli perde con Betti di Torino, Porati vince su Lopez e perde poi con Mannone per entrare nei 32 finalisti, Arduini di Modena ha la meglio sul campione argentino Torregiani, Bellocchio elimina uno dei favoriti, Albrito, il campione del Mondo Aniello perde per mano di Lupini di Milano. Proseguono invece la corsa per entrare nella rosa dei 32 giocatori, tra gli altri: Quarta, Sala, Belluta, Campostrini, Summa, Della Torre, Placido, Maggio, Di Santo, Borroni, Mannone.

Negli incontri successivi il pubblico può assistere a uno spettacolo biliardistico di tutto rispetto con Fabrizio Borroni che elimina prima Betti e poi, con una chiusura spettacolare, il giovane Juan Fillia; Crocefisso Maggio, tornato a vincere a Modena dopo la squalifica che lo ha visto assente per un lungo periodo, dà dimostrazione del suo grande talento vincendo su Ortolani di Firenze e Nicolas Fillia con delle esecuzioni davvero impeccabili accolte da grandi applausi del pubblico attento e partecipe. Ennio Campostrini raggiunge i quarti di finale con un ottima prestazione su Quarta e Donati; Marco Sala, noto anche ai meno conoscitori del biliardo come l’antagonista di Tricalà nella sit in onda a Quelli che il Calcio la domenica pomeriggio, avanza nel tabellone finale battendo prima Berniga e poi un altro favorito: Riccardo Belluta.
Un’altra bella realtà approda tra i nomi dei papabili vincitori: Antonio Girardi, nazionale di Como che ha la meglio su Della Torre (Varese) e Gallotta (Milano), e nelle partita successiva incontrerà Rocco Summa, forte nazionale di Brescia, anche lui nei quarti dopo aver eliminato Pannella (MI) e Nuovo (BG). Anche Silvano Cicuti avanza nel tabellone dopo aver sconfitto Colombo di Como e Placido (TO); l’ultimo posto disponibile negli 8 finalisti se lo aggiudica Salvatore Mannone eliminando la forte prima categoria di Varese Della Peruta e, nella partita successiva, Ambrella di Milano.

«Il mio ricordo è di un piccolo Peter Pan nella vita e di un giocatore maturo e determinato nel biliardo, nonostante la giovane età.
Aveva tutte le carte in regola per diventare il numero uno, cosa che non sono riuscito a vedere in nessun altro suo coetaneo che si avvicinava a questo sport.
Con il suo impegno e la sua serietà, era la persona che avrebbe potuto dare quell’immagine nuova e pulita di cui il biliardo ha ancora bisogno»


Marco Sala

La manifestazione prosegue con i quarti di finale, fase attesa e seguita dai numerosissimi spettatori che rimangono incollati alle loro sedie, nonostante l’ora tarda, per seguire gli ultimi avvenimenti di questa importante gara di biliardo: Ennio Campostrini incontra Marco Sala che non riesce a bissare la sua bella prestazione con Belluta cedendo al 4 set al giocatore torinese. Crocefisso Maggio termina la sua corsa verso al vittoria nella partita con un Fabrizio Borroni più che mai determinato; Girardi incontra Rocco Summa e riesce a passare il turno al 5° e decisivo set. Salvatore Mannone supera agevolmente il turno con Silvano Cicuti dando dimostrazione di essere in gran forma e di avere ottime chance di mettere le mani sul trofeo.

Siamo agli sgoccioli, le semifinali vedono Mannone contro Girardi e Campostrini contro Borroni. Due incontri bellissimi: netta la vittoria di Campostrini su Borroni con un secco 3 a zero, un po’ più combattuta quella di Mannone che concede 1 set al suo avversario chiudendo poi l’incontro per 3 a 1. Ed eccoci arrivati alla finalissima: si è fatto davvero molto tardi ma il pubblico non cede, vuole vedere quest’ultimo incontro che celebrerà il vincitore del secondo Memorial Masini, vinto l’anno prima da Crocefisso Maggio.

I due contendenti sono davvero molto provati dalla lunga giornata di gara ma sanno di non poter deludere un pubblico così tenace e mettono tutte le loro energie in un incontro appassionante e giocato ai massimi livelli: Campostrini si aggiudica il primo set dell’incontro, i due successivi invece vanno a favore di Mannone. Nel quarto e decisivo set i due giocatori lottano in un susseguirsi di tiri spettacolari con Campostrini che, oltre a giocare bene, dà dimostrazione di grande sportività e correttezza agonistica tra gli applausi del pubblico per un episodio incerto auto-chiamandosi un fallo che nessuno aveva visto. Ma non c’è nulla da fare: Salvatore Mannone sfodera tutte le sue qualità di professionista concedendo molto poco al suo avversario e va a vincere questa seconda edizione del Memorial Masini.

Ennio Campostrini e Salvatore Mannone
Ennio Campostrini e Salvatore Mannone prima della finale
Grande entusiasmo tra il pubblico che segue il biliardo e riconosce a Mannone le qualità, il carattere e la correttezza che lo hanno sempre contraddistinto.

La manifestazione si conclude qui in un tripudio di emozioni e stati d’animo: gli applausi del pubblico, la stanchezza, la gioia dei vincitori e qualche momento di commozione durante le premiazioni alla presenza della mamma di Riccardo, e del cuginetto che, emozionato, consegna la coppa al vincitore della gara.

Un sentito ringraziamento a chi ha voluto con tenacia questa manifestazione, il Sig. Gerli e il Sig. Monno, al sig. Giovinazzo che ha aggiornato con costanza e dedizione il nostro sito con i risultati delle batterie, agli arbitri instancabili, ai giocatori, tutti, che hanno voluto essere testimoni di questo grande avvenimento e… a Riccardo, per il ricordo di un biliardo sportivo e pulito che ha lasciato in tutti noi.

Per finire, un piccolo omaggio che abbiamo voluto dedicare a Riccardo Masini




 Home page | Mappa del sito | Cookie Policy - Estesa © Copyright 2003 - 2024 Tutti i diritti riservati.
powered by dBlog CMS ® Open Source