A Modena ritorna il grande «Fisso»
Di Enrico Galli, in Stecca - Articoli - maggio 2007

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Moreno Scarpellini premia Crocefisso Maggio
Moreno Scarpellini, organizzatore della manifestazione
premia Crocefisso Maggio

Il circolo Pam Pam Club di Modena concede il bis: a solo un mese di distanza dall'importante gara nazionale di cui vi abbiamo raccontato nel numero di aprile di bweb Magazine, la città emiliana ospita anche la quinta prova B.T.P. 2006/2007, e la quarta prova del campionato nazionale femminile (link all'articolo). Un encomio particolare va riservato al presidente Moreno Scarpellini, capace di organizzare un evento di questa portata avendo a disposizione un tempo ridottissimo, dopo l'inopinato annullamento della gara nella sua sede originale (Somma Lombardo) poche settimane prima, per problemi di natura burocratica. Nonostante tutto, le iscrizioni sono giunte numerosissime, rendendo necessario l'impiego di una sala ausiliaria dove si sono disputate alcune batterie e la prima fase del torneo femminile.

Tra i quasi 400 «aspiranti» che si sono dati battaglia nelle prime cinque giornate di gara, spicca un nome in particolare: Crocefisso Maggio. Il supercampione pugliese ha dovuto scontare una pesante squalifica che lo ha inevitabilmente fatto uscire dai primi 24 della classifica, i quali come è noto accedono di diritto al girone finale di domenica. Buone notizie per i suoi numerosissimi tifosi dunque, che hanno la possibilità di ammirare il loro beniamino lungo tutto il suo percorso verso le finali di domenica, cui accederà senza particolari problemi.

Crocefisso Maggio
Maggio c'è!
Rientra dalla lunga sospensione e vince la 5° prova Btp

Gli altri sette giocatori che sono sopravvissuti ai due turni di qualificazione sono: Momentè, Triunfo, Putignano, Vecchione, Casarotto, Micucci e Albano. Una nota particolare per quest'ultimo, giocatore di casa a Modena, poco conosciuto ma dalle doti tecniche sopraffine e in grado di impensierire chiunque nella giornata giusta. Nelle finali si è trovato subito di fronte Gustavo Zito cedendo per 3-0, forse un po' tradito dalla tensione di una partita così importante.

Due grosse sorprese caratterizzano i sedicesimi di finale: l'eliminazione di Salvatore Mannone per mano del vicentino Casarotto, e quella del n°1 della classifica Paolo Marcolin, a conferma di quanto sia difficile ripetersi dopo un grande successo; il 30enne di Sesto Calende cede il passo a un comunque ottimo Vecchione, che rimonta da 0-2 per vincere alla bella.
Ad approfittare del varco lasciato nella parte alta del tabellone dalla testa di serie n°1 è proprio Crocefisso Maggio, che si libera piuttosto in fretta di Gomez e di Rossetti (vincitore a Modena un mese fa), mostrando chiaramente le sue «bellicose» intenzioni. Dall'altra parte del tabellone avanza bene anche Giovanni Triunfo, che supera agevolmente Montereali, Cifalà e un ritrovato Borroni, approdando alla semifinale dove troverà Zito.

Clauido Bono premia Giovanni Triunfo
Claudio Bono premia Giovanni Triunfo,
secondo classificato

Splendido il quarto di finale tra Sala e Maggio, vinto dal pugliese alla bella dopo una battaglia durissima; senza storia quello tra Auletta e un irriconoscibile Bombardi, che non riesce a ripetere quanto di buono aveva mostrato pochi minuti prima contro Lopez e soccombe per 3-0. Le semifinali riservano davvero grandi emozioni, in particolare quella tra Maggio e Auletta: il brindisino sciorina un repertorio di tiri diretti davvero entusiasmante, ma il suo avversario è un osso duro e non molla un colpo. Nel finale del terzo set c'è la svolta dell'incontro: entrambi i giocatori sono vicini al traguardo, e Auletta ha un fisso a spingere. Inspiegabilmente cerca la misurissima, e resta corto... Maggio può battere un tiro diretto e non si lascia sfuggire l'occasione, portandosi 2-1. Benché Auletta riesca poi a vincere il quarto set portando il match alla bella, da quel tiro in avanti sembra che il risultato finale sia già scritto sul tabellone, e la dura legge del biliardo fa sentire il suo peso ancora una volta: Auletta continua a giocare bene, mettendo a segno serie di colpi pregevolissimi (tra cui tre «5 sponde» consecutivi da cineteca), ma le biglie non gli rispondono più a dovere, e così il primo finalista di questa prova è proprio «Fisso» Maggio.

Di superlativo livello tecnico anche l'altra semifinale, dove il talentuoso Triunfo stringe i denti (ha sofferto di febbre e influenza per tutta la settimana) e prevale alla quinta e decisiva partita su uno Zito che si conferma tra i giocatori più in forma del circuito. E' suo il primato in classifica al termine di questa prova.

Giovanni Triunfo
Giovanni Triunfo, con questo secondo posto
entra di diritto tra i Professionisti

Una finale dai curiosi risvolti: entrambi i giocatori sono pugliesi, entrambi provenienti dalle qualificazioni ed entrambi matematicamente rientrati tra i primi 24 col risultato di Modena: li rivedremo quindi a Chianciano, ma questa volta direttamente in finale.
Il biliardo televisivo, installato in un bellissimo locale a poca distanza dalla sala, regala un'atmosfera particolare a questo match, e i giocatori non deluderanno le attese degli spettatori: parte bene Triunfo che si aggiudica il primo set con dei colpi magnifici, ma la risposta di Maggio non si fa attendere, e i successivi due set sono suoi, mentre il suo avversario sembra accusare sempre più la stanchezza. Sembrano esserci tutti i presupposti per un 3-1 finale, ma Triunfo non si dà per vinto e trova la forza per portare a casa il quarto set! La bella è una lotta di nervi prima ancora che di tecnica, ma è guardando negli occhi i due giocatori che si capisce chi sarà il vincitore: Maggio si abbassa sul biliardo come se le volesse mangiare quelle bilie, mentre Triunfo gioca un biliardo tecnicamente validissimo, ma sembra mancargli quella scintilla, quella fame di vittoria che fa superare qualsiasi ostacolo.
Finisce la storia della partita, gli ultimi birilli cadono a favore di Maggio e il gesto del brindisino parla da sè: pollice destro alzato, «Sono tornato, e sono ancora il n°1». Maggio è uno di quei personaggi che spacca a metà il pubblico: c'è chi lo ama alla follia, chi lo giudica presuntuoso e arrogante, niente mezze misure. Una cosa però è certa: il suo carisma è un colpo in più, e non si può fare a meno di constatare una sorta di timore reverenziale nell'atteggiamento e nel gioco dei suoi avversari.

Come direbbe un noto telecronista di motociclismo, «Maggio c'è!», e crediamo sia tornato per restare molto, molto a lungo.


Visualizza il tabellone completo del torneo


Gustavo Zito(terzo classificato), il direttore di gara Orfeo Sarto, Crocefisso Maggio(primo classificato), l'organizzatore Moreno Scarpellini, Gigi Auletta(terzo classificato)
Gustavo Zito (terzo classificato), il direttore di gara Orfeo Sarto, Crocefisso Maggio (primo classificato),
l'organizzatore Moreno Scarpellini, Francesco Auletta (terzo classificato)



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