Open «Centro Italia» di 3 sponde
Di Franco Careddu, in Carambola - Articoli - dicembre 2007

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Si è svolto nell'unica giornata di domenica 18 Novembre il primo Torneo Open al CSB «Centro Italia» di Rieti. A questo torneo hanno partecipato 24 giocatori, principalmente laziali (Roma e Rieti le Province più rappresentate), ma con presenze molto interessanti di bravi giocatori dalla Campania, dall'Umbria, dall'Abruzzo e dalla Sardegna.


Dado Smajlovic e sullo sfondo Alberto Ulizio,
gestore del CSB Centro Italia di Rieti

La concentrazione delle gara in un giorno solo è stata resa possibile dalla breve durata delle partite nelle eliminatorie (12 punti in 24 riprese, in gironi da 4 «all'italiana»), immediatamente seguite dalle finali organizzate nel solito tabellone da 16. Questa formula risulta evidentemente «pericolosa» per i giocatori più bravi, dato che la partita corta facilita le sorprese da parte di qualche giocatore meno bravo, che magari riesce ad esprimere, nella breve durata, il meglio di sè, così superando di slancio il più esperto, ma più lento ad imporsi.

Se questa è la teoria, nella pratica, invece, i pronostici sono stati abbastanza rispettati. La finale, infatti, per il 1° e 2° posto, si è disputata fra due dei migliori giocatori, Antonio D'Aniello (Napoli) e Dado Smajlovic (Cagliari). La distanza delle partite di finale era di 20 punti in 40 riprese, e un D'Aniello estremamente concentrato, costante nel rendimento, è riuscito immediatamente a prendere un deciso vantaggio rispetto ad uno Smajlovic che non ha avuto il tempo di riprendersi da alcuni inattesi errori iniziali, e non è stato in condizione di sfoggiare il suo gioco, che è normalmente sicuro e dal ritmo incalzante.

Così, Antonio D'Aniello, non solo ha terminato la partita con sicurezza, ma si è anche esibito in vari tiri di pregevole e raffinata concezione, terminando con la sua migliore Media Match di 1,429, a fronte di un avversario che è appena riuscito a realizzare in quella partita una Media Match di 0,458, per lui assolutamente inusuale!


Antonio D'Aniello, vincitore del torneo

E pensare che, invece, spetta proprio a Dado Smajlovic la migliore Media Generale della gara (0,811), la migliore Media Match (1,500) e la migliore serie (6 carambole)!

Terzo classificato è Aniello Vitiello (napoletano d'origine, ma romano d'adozione), che ha dimenticato ormai di essere stato fino a poco tempo fa un temibile giocatore d'italiana, e sta progredendo nella carambola a passi da gigante, in maniera minacciosa per gli altri giocatori più conosciuti. Quarto si è classificato Stefano Ponti (da Perugia), di nuovo in evidenza dopo un periodo di «assenza» dalle classifiche alte (era stato buon 2° dopo Giorgio Mancini nel Torneo Open di Firenze del 2006). Inaspettatamente 5°, Sebastiano Ruocco, altro napoletano dal gioco misurato e dal tocco delizioso, figlio d'arte nella carambola: chi ne conosce le doti lo pronosticava come finalista... si sta sicuramente preparando per un temibile ritorno!

In generale, si può affermare che il torneo è stato un bel successo, dal punto di vista dell'apprezzamento dei partecipanti, e del bel gioco (a tratti bellissimo). Sono stati assidui ed esperti osservatori molti giocatori locali, certamente non sorpresi (come purtroppo succede in altre parti d'Italia), che in quella sala si giocasse a carambola!

Arrivederci alla prossima (e a Rieti, dove Alberto Ulizio ci attende nella sua rinnovata sala)!


Dati della gara:
Risultati e classifiche complete pdf




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