Ricomincia lo spettacolo dello snooker!
Di Enrico Galli, in Snooker - Articoli - agosto 2006
La stagione 2006/2007 dello Snooker è alle porte, e in questo articolo cercheremo di capire quali spunti ci riserverà, analizzando i risultati dell'annata appena conclusa.

Ricordiamo i meccanismi della classifica a coloro che da poco si sono avvicinati a questo affascinante mondo: essa viene costruita sulla base dei risultati ottenuti dal giocatore nelle ultime due stagioni, ed è la pura somma dei punteggi conseguiti nelle prove valevoli per la classifica.
Questa è l'unica classifica ufficiale, resta invariata per tutto l'anno ed è utilizzata per stabilire la lista dei giocatori ammessi al tabellone principale dei tornei. Spesso si sentirà parlare anche di «classifica provvisoria»: è una classifica ufficiosa che tiene conto dei risultati della stagione precedente più quelli conseguiti fino a quel momento nella stagione in corso. Si tratta di un metro di valutazione dello stato di forma attuale del giocatore, ma non ha alcun valore di tipo regolamentare. A fine anno, ovviamente, la classifica ufficiale e quella provvisoria coincidono.

Nella stagione 2005/2006, le prove valevoli per la classifica sono state sei, nel seguente ordine:

1) il Grand Prix di Preston
2) il Campionato del Regno Unito
3) la Malta Cup
4) il Welsh Open
5) il China Open
6) il Campionato del Mondo di Sheffield

A questi tornei se ne aggiungono alcuni altri non valevoli per la classifica (ma in certi casi anche più prestigiosi) a formare il gruppo dei «major tournaments»; tra questi spiccano il Masters di Wembley e la «Pot Black Cup», curiosa competizione a inviti che si disputa in un giorno solo: le partite, infatti, si giocano sulla distanza del singolo frame.
Nelle tabelle che seguono si riassumono i risultati dei «major tournaments» della scorsa stagione e la classifica finale, limitata alle prime 32 posizioni. La nostra analisi partirà proprio da qui...


Stagione 2005/2006 - Major Tournaments
Data Torneo Luogo Vincitore Finalista Punt.
17-21 ago Northern Ireland Trophy Belfast M. Stevens S. Hendry 9-7
8-16 ott Grand Prix Preston J. Higgins R. O'Sullivan 9-2
29 ott Pot Black Cup Westminster M. Stevens S. Murphy 1-0
5-8 dic UK Championship York D. Junhui S. Davis 10-6
15-22 gen Saga Insurance Master Wembley J. Higgins R. O'Sullivan 10-9
30 gen - 5 feb Malta Cup Portomaso K. Doherty J. Higgins 9-8
27 feb - 5 mar Welsh Open Newport S. Lee S. Murphy 9-4
19 - 26 mar China Open Beijing M. Williams J. Higgins 9-8
15 apr - 1 mag World Snooker Championship Sheffield G. Dott P. Ebdon 18-14



Classifica mondiale al termine della stagione 2005/2006
Class Class 2005 Diff Giocatore Punti 2004/05 2005/06
1 2 +1 Stephen Hendry MBE 36437 21137 15100
2 11 +9 Ken Doherty 36137 15887 20250
3 1 -2 Ronnie O'Sullivan 36012 23162 12850
4 6 +2 John Higgins 34962 15812 19150
5 21 +16 Shaun Murphy 32725 16375 16350
6 13 +7 Graeme Dott 32600 13500 19100
7 7 - Peter Ebdon 31200 15650 15550
8 9 +1 Mark Williams MBE 31137 12837 18300
9 3 -6 Stephen Maguire 30725 19725 11000
10 10 - Stephen Lee 29125 15625 13500
11 15 +4 Steve Davis OBE 28875 15775 13100
12 30 +18 Barry Hawkins 27825 13225 14600
13 28 +15 Neil Robertson 27000 14425 12575
14 4 -10 Matthew Stevens 23862 15262 8600
15 19 +4 Ali Carter 23725 14175 9550
16 17 +1 Anthony Hamilton 23725 14312 9413
17 33 +16 Ryan Day 23075 13025 10050
18 14 -4 Joe Perry 23000 11250 11750
19 12 -7 Alan McManus 22175 15975 6200
20 27 +7 Nigel Bond 22075 11725 10350
21 24 +3 Michael Holt 21937 10662 11275
22 25 +3 Marco Fu 21912 10412 11500
23 23 - David Gray 21813 12100 9713
24 37 +13 Stuart Bingham 21775 9475 12300
25 32 +7 James Wattana 21725 10575 11150
26 16 -10 Ian McCulloch 21725 14537 7188
27 62 +35 Ding Junhui 21700 7225 14475
28 39 +11 Mark Selby 21450 12325 9125
29 20 -9 Mark King 21175 11075 10100
30 40 +10 Joe Swail 20737 8137 12100
31 31 - Andy Hicks 20538 12925 7613
32 26 -6 Robert Milkins 20338 14000 6338

Stephen HendryIn testa alla classifica mondiale è tornato il leggendario Stephen Hendry, dominatore degli anni '90 e vincitore di ben 7 titoli di campione del mondo. Lo scozzese non riusciva in questa impresa dal 1998, quando fu spodestato dalla «triade» di mostri sacri O'Sullivan-Higgins-Williams. Curiosamente, Hendry riguadagna il vertice in una delle sue stagioni meno esaltanti: l'anno scorso infatti non si è aggiudicato neppure una delle prove valide per la classifica del mondo, arrivando in finale soltanto una volta (nel Northern Ireland Trophy, che peraltro non assegna punti-classifica, sconfitto per 9-7 dal gallese Stevens). Tuttavia è stato il giocatore più continuo della stagione, e ha tratto vantaggio dai risultati molto altalenanti dei suoi rivali più quotati.

Ken DohertyTra questi, pochi si sarebbero aspettati di vedere Ken Doherty al secondo posto. Dopo un paio di stagioni opache che l'avevano fatto scendere all'undicesimo posto in classifica, l'irlandese (campione del mondo 1997 e finalista nel 1998 e nel 2003) torna in gran spolvero, riassaporando la vittoria alla Malta Cup dove supera Higgins in finale grazie a un recupero prodigioso (si è trovato in svantaggio per 8-5, prima di inanellare 4 frame consecutivi). E se Doherty non avesse perduto l'occasione di arrivare almeno in semifinale al campionato del mondo di Sheffield (facendosi inaspettatamente superare da Marco Fu), forse in questo momento staremmo parlando del numero 1 al mondo più sorprendente degli ultimi anni.

Ronnie O'SullivanAl terzo posto troviamo Ronnie «The Rocket» O'Sullivan, che aveva chiuso in testa le ultime due stagioni. Il formidabile talento inglese incappa in un'annata di alti e bassi: raggiunge due finali (al Gran Prix di Preston e al Masters di Wembley, sempre battuto da Higgins), ma alterna questi brillanti risultati a inspiegabili sconfitte da giocatori ampiamente alla sua portata (memorabile il 5-0 subito da James Wattana al primo turno del China Open). C'è da augurarsi che queste avvisaglie non preludano a un nuovo cedimento psicologico di O'Sullivan, ma che si tratti semplicemente di una parentesi sfortunata per lui. Nella prossima stagione lo vedremo impegnato anche nel pool, attratto dai premi sensazionali messi a disposizione dal nuovo circuito IPT.

John HigginsA seguire, il già più volte citato John Higgins: lo scozzese ha raggiunto ben quattro finali durante l'anno, vincendone due (il Grand Prix e il Masters, che comunque non vale per la classifica mondiale), e sembrava essere il più meritevole di occupare il vertice della classifica. Sfortunatamente per lui, gli altri suoi risultati non sono stati all'altezza, e in particolare la sconfitta al primo turno del campionato del mondo (per mano del giovane emergente Selby) gli è costata cara.

Shaun MurphyAl quinto e al sesto posto troviamo i campioni del mondo a sorpresa degli ultimi due anni: Shaun Murphy e Graeme Dott. Murphy ha disputato una splendida stagione, confermando che la vittoria a Sheffield nel 2005 non è arrivata per caso. Gli è mancato l'acuto, ma ha ampiamente dimostrato di essere tutt'altro che un ospite di passaggio nelle parti più alte della classifica. Quando avrà accumulato un po' d'esperienza in più, saranno dolori per tutti.

Graeme DottDott, dal canto suo, ha avuto un rendimento costante e di buon livello per tutto l'anno, fino alla magistrale prestazione al mondiale di Sheffield dove ha dimostrato grande combattività e nervi d'acciaio mettendo in fila tutta la concorrenza, inclusi il grande O'Sullivan e il mai domo Peter Ebdon in finale. E' sempre uno con cui fare i conti quando il gioco si fa duro…

Ding JunhuiDietro, da segnalare le buone prestazioni di Hawkins, Robertson (altro giovane di cui si sentirà parlare molto) e Day, che hanno guadagnato rispettivamente 18, 15 e 16 posizioni, e del giovanissimo cinese Junhui, confermatosi alla grande vincendo il Campionato del Regno Unito, terza prova dell'anno per importanza (+35 posti in classifica per lui).

Deludenti, invece, le prestazioni di Pinches (-15), White (-27), Stevens (annata disastrosa la sua, -10) e dello sfortunatissimo Hunter (-29), attorno al quale tutto il mondo del biliardo si stringe con affetto: speriamo davvero che possa superare i gravi problemi di salute che lo affliggono da più di un anno e che gli impediscono di esprimersi ai livelli stellari di cui si è dimostrato capace. Molto sottotono anche il quotatissimo Maguire (che sarebbe 20esimo classificato se tenessimo conto dei soli risultati dell'ultima annata).

Da segnalare infine l'ottimo finale di stagione di Mark Williams, finalmente tornato ai livelli cui ci aveva abituato (due volte campione del mondo, e tre volte numero uno della classifica a fine anno) con la vittoria al China Open e alcune ottime prestazioni (come quella, che pure non gli è valsa la vittoria, contro O'Sullivan a Sheffield).


Un pronostico per la prossima stagione

Alla luce di quanto visto sopra, cosa possiamo aspettarci per la stagione che sta per aprire i battenti?
Se dovessimo scommettere qualcosa, a nostro giudizio la puntata «sicura» è da piazzare su John Higgins. A dispetto del suo non entusiasmante quarto posto in classifica, ha messo in mostra lungo tutta la stagione un gioco di altissimo livello, sfavillante a tratti. Sembra aver ritrovato lo smalto di qualche anno fa a livello realizzativo, e anche in fase difensiva è sempre positivo. Se riuscirà a ripetersi su questi standard, e ad evitare qualche inopinato passo falso, lo vediamo favorito nella corsa alla leadership.

Hendry, attuale n°1, se vorrà mantenere la sua posizione dovrà elevare il livello del suo gioco nelle partite che contano: quando è «in palla» sembra inarrestabile, ma nelle fasi finali dei tornei si perde un po' per strada. Da verificare.

O'Sullivan è la grande incognita della stagione: il suo talento non gli pone limiti a priori, ma la sua tenuta psicologica non sempre è stata all'altezza, e anche la stagione appena conclusa lo ha dimostrato. Inoltre, gli impegni nel circuito del pool potrebbero causargli qualche problema di programmazione, oltre a «distrarlo» dallo snooker. Un ruolo fondamentale lo giocherà il suo allenatore-consigliere Ray Reardon: se riuscirà a «domare» il temperamento di Ronnie, i risultati non potranno mancare.

Tra le nuove generazioni, facile prevedere un'ulteriore crescita di Murphy e Junhui, ormai campioni affermati, e di Robertson, atteso alla consacrazione definitiva; volendo tentare un pronostico appena più azzardato, crediamo che l'inglese Mark Selby possa far vedere grandi cose.

Ma il tempo delle chiacchiere ormai è finito: il 13 agosto si apre la nuova stagione agonistica col Northern Ireland Trophy (che quest'anno è anche valevole per la classifica) e d'ora in poi sarà il tappeto verde a parlare... e noi, naturalmente, ve ne daremo conto su queste pagine! Seguiteci numerosi!



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