Promossi e bocciati
Di Enzo Olivo, in Stecca - Articoli - agosto 2006
Con la conclusione dei Campionati Italiani di Saint Vincent la stagione agonistica 2005/2006 viene ufficialmente archiviata. Come in ogni disciplina, il momento finale è anche quello per tirare le somme e per domandarsi chi sia uscito vincitore o vinto dalla stagione appena conclusa. Divertiamoci quindi a stilare in base ai risultati dell'annata le pagelle dei protagonisti, sia in positivo che in negativo, sperando che non ce ne voglia nessuno.

Aniello Aniello. Voto 10
Cominciamo proprio con lui. Campione del Mondo, Campione Italiano, sia in singolo che a coppie. Seppur reduce da una stagione priva di acuti ha saputo concretizzare tutto in pochi giorni, essendo, forse, più determinato dei suoi avversari nel rush finale.
Asso pigliatutto.

Quarta. Voto 8,5
Si candida, alla vigilia delle finali, come il pretendente al trono: conclude il circuito B.T.P. con un punteggio da primato e con un ruolino di marcia spaventoso. Peccato che gli manchi quel pizzico di grinta per affondare il colpo, sorpreso, lui più di tutti, dal ciclone Aniello.
A Roma senza vedere il Papa.

Nuovo Nuovo. Voto 8
Un detto antico diceva: «Chi ben incomincia è a metà dell'opera». A testimonianza, nel Gran Prix di Saint Vincent parte subito col piede giusto, eliminando fior di giocatori ed arrivando secondo. Durante la stagione domina, contrastato dal solo Bellocchio, la categoria dei Nazionali, e riesce in extremis ad acciuffare l'ultimo posto per la poule finale. Nel girone A se la gioca fino in fondo, mettendo quasi a rischio la qualificazione di uno dei due «robot» del momento Aniello e Quarta.
Da tenere d'occhio.

Zito. Voto 7
Da l'impressione di essere, oramai, distante dal periodo di imbattibilità che lo caratterizzava alla fine degli anni '90. Riesce comunque ad essere sempre tra i primi, uscendo a comando dallo stato d'ombra del quale, a nostro parere, si veste spontaneamente. Avrà forse perso gli stimoli del passato, ma resta sempre sulla breccia.
Campione a oltranza.

Bombardi Bombardi. Voto 7
Ennesima stagione al top. Dopo la vittoria di Rivoli amministra le forze fino a fine stagione, infilando, inoltre, nel carniere un secondo posto a Chianciano. L'impressione è che non sia riuscito ad arrivare all'appuntamento con le finali in uno stato di forma ottimale, dimostrando tuttavia il gioco raffinato di sempre. Riamane comunque uno dei pochi giocatori dal quale ci si può ancora aspettare il colpo di genio o la giocata che nessuno avrebbe previsto prima del tiro.
Laurea ad honorem.

Gomez Gomez. Voto 6,5
Non si può non ammirarlo. Non è più un ragazzino eppure con la sua esperienza la rende ancora dura a tutti. In ogni occasione dimostra di avere un bagaglio di conoscenza enorme. Non a caso annovera tra i suoi allievi alcuni tra i più forti giocatori del momento.
Sempreverde

Sala Sala. Voto 6
Durante l'anno entra nei quattro a Sorrento e negli otto a Monterotondo ed al Gran Prix. Subisce un'eliminazione evitabile al Mondiale, in un girone che era tranquillamente alla sua portata. Pochi giorni dopo, a Saint Vincent, si riscatta parzialmente, vincendo un girone ben più difficile di quello di Siviglia, prevalendo sui più quotati Zito e Bombardi e chiudendo con un terzo posto di tutto rispetto.
Senza infamia e senza lode

Martinelli Martinelli. Voto 5,5
Percorre una stagione anonima, entrando nei migliori otto nella sola prova di Sorrento. Da lui ci si può aspettare sicuramente di più, considerando che, ai tempi del mondiale vinto a Ferrara, sembrava essere quasi imbattibile.
Tornerà

Belluta Belluta. Voto 5,5
Annata molto simile a quella di Martinelli, chiusa peraltro con identico punteggio. Un solo piccolo acuto, con l'entrata in semifinale a Monterotondo. Anche da lui ci aspettiamo un pronto riscatto, essendo pur sempre un grande del nostro sport.
Vale la pena di aspettare.

Maggio Maggio. Voto 4
L'unico, insieme ad Aniello, ad aver concretizzato un record in questa stagione, seppur in negativo: è riuscito a perdere tre titoli: quelli di Campione del Mondo, Campione Europeo e Campione Italiano. Ha rischiato inoltre, verso il finale di stagione, di essere retrocesso alla categoria Nazionali, riuscendo a salvarsi in extremis. Un vero e proprio disastro, soprattutto per uno come lui, abituato a vincere e basta, senza compromessi.
Voltare pagina.



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