Dopo le vittorie consecutive di Caudron negli ultimi due anni (articoli edizione: 2006 e 2007), grande attesa per lo scontro tra i big della carambola a 3 sponde; occorre dire che mancano molti tra i migliori del ranking mondiale, basta citare Jaspers, Sanchez e Zanetti, quest’ultimo vincitore di una delle prime edizioni del Sang Lee International. I motivi sono tanti e uno dei principali è il periodo estivo, aspettato da molti giocatori europei per una meritata pausa dopo gli innumerevoli impegni nel corso dell’anno. I premi sono sostanziosi, 25.000 dollari al primo, 15.000 al secondo e 12.000 al terzo, poi si scende leggermente ma al decimo spetteranno 4.600 e al 20° 1.500. Il montepremi totale (125.000 dollari) è stato aumentato di ben 45.000 dollari rispetto all’edizione del 2007; quasi 40.000 dollari provengono dall’iscrizione di 500 dollari a persona.
Martin Horn, ottimo quarto posto per il tedesco
La formula è stata leggermente modificata sia rispetto a quella delle edizioni precedenti ma anche a quella programmata ufficialmente in questa del 2008; la distanza delle eliminatorie passa da 25 a 30 punti, dopo le semifinali con gironi da 10 giocatori in quattro gruppi, i primi due di ogni girone accede alle fasi finali, quarti e seguenti, con eliminazione diretta e distanza ai 50 punti; invece i classificati dal 3° al 6° posto delle semifinali, quindi un totale di 16 giocatori, giocheranno per le piazze d’onore, cioè dall’8° al 24° posto. Gli eliminati dei quarti a loro volta faranno le “finaline” per la conquista delle piazze d’onore, dal 5° all’8° posto. Parola d’ordine è quindi giocare e ancora giocare, anche se la formula dell’anno scorso prevedeva un tabellone dei migliori 10 con girone all’italiana. Per fare un solo esempio, Caudron, come tutti gli altri migliori giocatori, l’anno scorso ha fatto 16 partite (7 nelle semifinali e 9 nelle finali) mentre quest’anno 9 nel primo tabellone di semifinale (è entrato direttamente in questa fase) e poi ancora 3, per un totale di 12 partite al posto di 16, anche se la distanza è leggermente aumentata nelle finali. Altro discorso naturalmente per chi dovesse entrare nelle prime qualificazioni, vincere e poi seguire il cammino finale: si tratterebbe di fare 6 partite all’inizio e proseguire poi nel percorso ipotizzato per Caudron, quindi 18 partite in tutto.
Tra i 77 iscritti nelle qualificazioni troviamo solo pochissimi europei: i due Ceulemans, Peter e Kurt, capitano nello stesso girone e Kurt riesce a qualificarsi arrivando secondo dopo il coreano Heo. Un altro coreano, Dong Koong Kang, vince il girone A; Miguel Torres, ormai naturalizzato Newyorkese, è primo nel girone D; lui ha vinto il campionato Americano 2008, davanti a Piedrabuena e Shooni. Due turchi in testa nel girone E, Tasdemir e Coklu, il primo a punteggio pieno ed ottima media; Andreas Efler precede Ira Lee nel girone F e nel G Teran (Ecuador) e un altro Lee (Heung-Sik) accedono alle semifinali; completano il quadro dei finalisti, Carmona, Shooni, Cho, Bury, Sonny Cho, Hong, Patino e Pak. Ci siamo, entrano adesso in gara le teste di serie, gli invitati speciali, tra cui non manca mai il vecchio leone Raymond Ceulemans, vero idolo tra i locali; oltre al mitico belga sono stati invitati Caudron, come detto detentore del titolo, Blomdahl, Forthomme, Sayginer (è prevista come al solito una sua esibizione alla fine della gara), Horn, Sung-Won Choi, Roul Kim, Ramon. Per completare il numero dei semifinalisti, 40 in 4 gironi, sono stati ripescati i migliori terzi dei gironi eliminatori.
Si ferma in semifinale il cammino di Blomdahl
Caudron comincia male, perdendo con Hwang 40-38 in 28 riprese: il campione belga deve stare attento sino alle fine perché anche Choi sta marciando forte; la spunterà Caudron all’ultima partita proprio con il coreano Choi, ma è secondo del girone perché Hwang esce imbattuto nelle sue 9 partite; Caudron ha media 1.946, la migliore dei quattro gironi. Anche Raymond Ceulemans entra nelle finali di consolazione (quella dal nono posto in giù). Sayginer vince bene il girone B seguito da Dong-Koong Kang e anche Blomdahl, nel girone C, esce a punteggio pieno e media di 1.885, seguito da Martin Horn, anch’egli con ottima media, 1.799. Tasdemir vince il suo girone davanti a Forthomme e il turco fa la migliore particolare del momento con 10 riprese secche (4.000 di media).
Gli accoppiamenti per la fase successiva ad eliminazione diretta (ai 50 punti) sono: Blomdahl-Kang, Hwang-Forthomme, Tasdemir-Horn e Sayginer-Caudron.
Forthomme domina Hwang (50-18 in 25 riprese), Blomdahl fa lo stesso risultato con Kang ma in 21 riprese e Horn vince col turco Tasdemir (50-39 in 29 colpi). Ma la partita clou è stata quella tra Caudron e Sayginer, ecco i numeri: vince Caudron per 50-49 in 18 riprese e serie di 13 per il turco e 12 per Caudron. Medie oltre 2.700 per entrambi. Sayginer alla terza ripresa fa 13 punti e conduce per 20 a 11, Caudron risponde alla quarta ripresa con serie di 11 e va in testa con 22 carambole. Alla quinta ripresa il tabellone (si fa per dire perché è un pallottoliere!) marca 25-22 per Sayginer, quindi media 5 per lui e 4.400 per Caudron. Le emozioni e il gioco fantastico continuano: all’ottava ripresa ancora una serie di 12 per il belga, con due punti difficilissimi realizzati dopo lunga riflessione, 37-25 per Caudron e poi 44-27: sembra fatta per Frederic ma Sayginer rimonta e si porta al punteggio di 46-41, sempre in testa il belga. A questo punto il turco ne fa 7 e si porta al comando, momentaneo, perché subito Caudron fa 3 carambole e manca il match-point per un soffio, va a sedersi paonazzo ed assistere alla realizzazione, facile, del 49° punto di Sayginer ma anche lui manca il punto decisivo che invece Caudron riesce a chiudere con tranquillità: la stessa vittoria di Caudron su Sayginer dell’anno scorso (40-39) per un punto e titolo al belga. Ancora un boccone amaro per Semih così come nel 2003 a Pau contro Eddy Merckx, anche lì partita persa per un solo punto.
Caudron al tiro sotto lo sguardo attento di Sayginer
Horn-Forthomme e Caudron-Blomdahl le due semifinali di Domenica. In contemporanea si svolgono anche le finali di consolazione (tabellone B), già dette in precedenza, con questi risultati: negli ottavi Raymond Ceulemans, la fatica si sente a 71 anni, si arrende ad uno scatenato Jae-Ho Cho che chiude la partita ai 40 punti in 12 riprese (media 3.333). «Mr.100» ne fa “solo” 18 e quindi media 1.500, non male. Avanza ai quarti anche il favorito locale Torres, è di casa al Carom Cafè, insieme a Bury, Kurt Ceulemans, Teran, Coklu, Heo e Choi. Nei quarti si vedono cose pregevoli con Heo a oltre 2 di media su Teran, Cho su Coklu anche lui a 2.500 di media, Bury su Torres vince con 1.600 e Kurt Ceulemand a 1.290. Le due semifinali saranno quindi tra Bury e Ceulemans e tra i due coreani Heo e Cho che escono dai quarti con medie di 2.100.
Nella semifinale Bury vince con Kurt Ceulemans (media 1.600) e Heo con Cho (media 2.500). La finalissima del tabellone B termina col punteggio di 40-39 per il coreano Jung-Han Heo (media oltre 2.100 per entrambi) e anche l’altro coreano Cho vince la finalina per il 3° e 4° posto contro Ceulemans.
Le due semifinali del gruppo A vedono invece ancora 4 europei in lotta per il titolo. Forthomme vince 50-32 in 30 riprese con il tedesco Martin Horn. Il pubblico lo ha seguito fino adesso con relativa sufficienza, nonostante il suo attuale ranking mondiale, è quinto; i giocatori più estroversi, fantasiosi, veloci nel tiro sono quelli che il pubblico ama di più: Forthomme è “normale”, non sembra particolarmente estroso, ma è un combattivo nato, e il 3 sponde non ha segreti per lui. E’ quindi il primo finalista. L'altro esce dal tavolo televisivo, separato dagli altri allineati perpendicolarmente a questo, ed è ancora Caudron, lui sì che il pubblico conosce bene: ha vinto le ultime due edizioni e, secondo tutti, si appresta a vincere per la terza volta, dopo la formidabile partita con Sayginer dei quarti e questa con Blomdahl che, in testa all’inizio per 17-7, si lascia riprendere dal belga che macina serie continue fino ad un irrimediabile 43-11 e poi la fine, 50-28 in 28 colpi. Due belgi in finale quindi, uno di Liegi (Forthomme), 37 anni, l’altro (Caudron) di Mons, 40 anni e considerato l’erede del mitico Raymond Ceulemans, soprattutto per i titoli collezionati in tutte le specialità della carambola e non solo nel 3 sponde. Forthomme ha giocato svariate volte contro Caudron e conosce benissimo pregi e difetti, ha commentato quasi tutti i DVD del circuito Kozoom, con assoluta competenza ed ha studiato a fondo le varie scelte dei tiri.
Roland Forthomme posa con il gigantesco trofeo appena
conquistato, per lui anche 25.000 dollari di premio
Forthomme comincia la partita all’attacco e conduce in pochissime riprese per 22 a 6, ma Caudron lo insegue sempre più da vicino fino ad un rassicurante 32 a 30, sempre in favore di Forthomme; questi ha dichiarato nell’intervista post partita: "conosco bene Frederic, so di cosa è capace; ho pensato a quel punto che dovevo fare qualcosa di importante e sostanzioso per vincere”. Ecco che l’infaticabile Roland vien fuori allora con una stupenda serie di 11 carambole e si porta a 43 punti; alla 24esima ripresa è in chiusura, mancano due punti, quando uno spettatore “spara” una foto col flash proprio davanti al suo puntamento. Forthomme si alza, scuote la testa come per mandar via dagli occhi quel lampo indesiderato ed inopportuno e poi si rimette in posizione ma fatalmente sbaglia: è talmente nervoso che, non è proprio da lui, lancia verso lo spettatore un simbolico ”I hate you!” e si rimette a sedere, sempre temendo il suo forte avversario, capace, come era successo con Sayginer, di rimonte ritenute impossibili. Ma fortunatamente per lui questo non accade: 50-41 in 27 riprese il risultato finale, Caudron non riesce nel suo tris e Forthomme abbranca la gigantesca coppa contenente la busta con i 25.000 dollari. Anche qui la finalina per il 3° e 4° posto, vinta da Blomdahl su Horn in una bellissima partita finita sul filo di lana, 50-48 in 27 colpi. Sayginer invece, probabilmente ancora scosso per la partita con Caudron, perde la sua finalina con Kang e finisce pertanto al 7° posto. Forthomme, come detto, ha 37 anni ed aggiunge al suo palmares internazionale un altro bel titolo dopo le vittorie alla World Cup di Hurghada e quella di Volos. Sarà sicuramente una bella spinta per la prossima tappa della competizione, prevista in Messico alla fine di Agosto.
Si chiude così, dopo la solita fantastica esibizione personale del «Mago» Sayginer, il torneo in memoria del grandissimo Sang Lee, ricordato in chiusura, con sincera commozione, da tutti i dirigenti del Carom Cafè: il direttore del torneo Charles Brown, Michael Kang, uno dei proprietari del Carom e Min Pak, manager dello stesso. Speriamo di vedere il prossimo anno quasi tutti gli illustri esclusi di questa edizione così che il torneo possa realmente definirsi come “l’evento mondiale della carambola”.
Dettaglio risultati e tabelloni completi:
Finali e classifica
Semifinali
Qualificazioni
Un momento dell'esibizione di Sayginer con l'«aiuto» di Caudron
Foto di gruppo per i partecipanti all'edizione 2008 del torneo dedicato al grande Sang Lee