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Campionato assoluto di carambola 3 sponde

"A Castelraimondo, Macerata, Marco Zanetti riconquista il titolo italiano"
 

Un campionato da ricordare questo, per molteplici motivi: la location dove si è svolto, l'ingresso tra i «Master» del giovane catanese Andrea Bitetti, le voci di un probabile rimpasto ai vertici della sezione carambola.


Franco Careddu tra Salvatore Papa e Alfio Basile

Cominciamo con ordine dal primo punto: dopo la parentesi, negli ultimi due anni, del contemporaneo svolgimento del torneo di carambola insieme a quello della stecca a Saint Vincent, quest'anno si è scelto una sede di gara totalmente diversa, in una regione dove la carambola è quasi sconosciuta e, soprattutto, in un magnifico castello, sede di un museo, alle porte di Castelraimondo, in provincia di Macerata. Qui è entrato in gioco anche l'altro punto a cui accennavo prima: la vacanza temporanea dei vertici della sezione; il responsabile nazionale, Salvo Oriti, ha comunicato le sue dimissioni dall'incarico poco prima dell'inizio del torneo. Il responsabile zonale Franco Careddu è stato chiamato come direttore di gara una manciata di giorni prima dell'inizio del torneo e quando tutto era ancora da definire; gli arbitri sono stati recuperati all'ultimo momento ed erano, pur se bravi e volenterosi, in numero insufficiente per lo svolgimento dei gironi; altri problemi logistici hanno pesato sui giocatori e probabilmente inciso anche sul loro rendimento. L'aspetto positivo è stato comunque la presenza di Rai Sport che ha assicurato, cosa mai successa prima per la carambola, ben cinque ore di trasmissione: è stata trasmessa una partita dei quarti, una semifinale e la finale.

Andiamo adesso nella parte tecnica del campionato: i partecipanti erano 32, provenienti dalle varie selezioni fatte in tutta Italia.

Antonio Oddo, vincitore su Zanetti nella scorsa stagione, era reduce dal campionato europeo di pochi giorni prima, dove aveva partecipato insieme allo stesso Zanetti. Gli altri due «Master» erano Mancini e Papa.


Andrea Bitetti, ingresso nei «Master»
per il giovane catanese

Già nei gironi eliminatori abbiamo qualche sorpresa: il numero uno siciliano, vincitore del circuito della zona sud, Michele Notarrigo, perde il primo incontro con Longo ad una media molto bassa, per lui che è ormai abituato a medie vicinissime all'uno. Notarrigo si riprenderà nelle successive partite contro Ruocco e Spica, ma la falsa partenza lo condizionerà nel proseguo degli ottavi quando lascerà il posto a Picciano. Altra sorpresa quella di Giorgio Mancini, uno dei quattro Master della passata stagione, che perde la prima partita con Garofalo ad una media inferiore ai 0.500; non si riprende nemmeno nella seconda partita con Orlando e perde ancora con la stessa media; vince la terza, ma ormai inutilmente, con La Rosa a 0.789.

Anche Ferrara, Smajlovic e Consagno, tutti con aspettative migliori, non riescono a qualificarsi per le fasi finali. Ai quarti ha la meglio Picciano su Notarrigo, in una partita al limite delle cinquanta riprese e finita 38 a 37 per Picciano; Zanetti viaggia su altri binari, veleggia sul due di media generale e così si presenta ancora una volta come il superfavorito.

Mimmo Mingiardi accusa le prime difficoltà e, dopo un ottavo di finale vinto senza brillare contro Cimino, deve incontrare Zanetti nei quarti: oppone una discreta resistenza ma nulla può fare nelle sole 21 riprese che Marco gli lascia a disposizione. Al cardiopalma la partita tra Bitetti e Garozzo; quest'ultimo, verso la fine di partita, sembra potercela fare ma Bitetti non molla e si arriva al pareggio e al successivo tie-break favorevole al giovane catanese che così guadagna, per la prima volta, l'accesso ai Master per la prossima stagione. Papa vince su uno spento Picciano e Basile ha la meglio su Oddo, in una partita condotta con estrema accortezza dal catanese.

Nei primi quattro posti quindi troviamo ben tre catanesi.


Marco Zanetti, ennesimo titolo italiano
per il Campione del Mondo 2002

Papa, nella sua semifinale, domina l'amico Basile, forse stanco per l'impegno della partita con Oddo; Zanetti contro Bitetti parte benissimo e corre sul filo dei 2.200 di media quando, per un punto un po' controverso, sembra entrare in leggera crisi e rallenta così la sua corsa; finisce comunque con un bel distacco (40 a 25) ma la media generale di Marco cala leggermente.

Eccoci dunque alla finalissima. Sicuramente Zanetti non sottovaluta nessun avversario, quanto meno Papa che in passato lo ha battuto più volte; anche l'anno scorso Marco, favorito nei confronti di Oddo, aveva perso per un sol punto la partita decisiva. Papa è stato tre volte campione italiano, nel 1999, 2003 e 2004, le ultime due volte con media uno.

Stavolta Zanetti parte deciso, lasciando poche speranze al catanese, ma la prestazione di Salvo Papa è ben al di sotto del suo reale valore tecnico; la stanchezza della gara finita solo 25 minuti prima con Basile e, probabilmente, anche la consapevolezza di trovarsi di fronte un avversario troppo forte, sono tutti elementi che possono giustificare solo in parte il punteggio finale: 40 a 5!

Papa comunque accetta con signorilità il verdetto del tavolo e si congratula con l'amico Marco Zanetti che, come già detto prima, appartiene ad un'altra categoria. Nulla, se non lui stesso, possono compromettere le sue prestazioni. Appare a tutti migliorato nella tecnica, nella strategia di gioco e questo è confermato anche dalle sue recentissime partite in campo europeo; ricordiamo che nella finale della Top Ligue in Francia, Marco ha ottenuto la seconda media generale, 2.315 appena un soffio al di sotto di quella di Caudron (2.360). La media generale di Marco in questo campionato sfiora il record italiano (1.892) stabilito nel 1997 a Saint Vincent.

A Marco, neo papà di Samuel nato nello scorso Aprile, auguriamo tanta felicità e un futuro ricco di soddisfazioni.

Per tabelloni, dettagli e risultati completi visitare la pagina dedicata sul sito FIBiS.

 


Montaggio delle esecuzioni di Marco Zanetti durante la finale contro Salvatore Papa

 
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