Marco Zanetti sul tetto del mondo!
Di Roberto Garofalo, in Carambola - Articoli - ottobre 2008

La notizia ormai la sapete: questo Campionato del Mondo è stato vinto da Marco Zanetti! La cronaca che segue sembra adesso meno interessante perché conosciamo il bel finale, tuttavia il racconto è ricco di eventi che comunque sono di interesse fondamentale per gli appassionati di carambola, ecco dunque il dettaglio degli incontri di questo Campionato del Mondo 2008.


Zanetti al tiro

Ancora una organizzazione di prim’ordine nell’incantevole cittadina di St.Wendel, in Germania (come nell'edizione del 2006). La regione è la Saarland, confinante con la Francia e non lontano da Karlsruhe e da Treviri, città natale di Marx e sede di importanti monumenti romani. Se qualche appassionato di carambola decidesse di andarci il prossimo anno (ormai St.Wendel organizza annualmente uno o più eventi carambolistici di rilievo), non deve perdersi la “ Via delle Sculture”, una strada che da St.Wendel porta al lago Bostalsee, che espone per oltre 25 km una grande collezione di opere d’arte; infatti è qui che circa 50 artisti, provenienti da oltre 10 paesi, hanno esposto una galleria all’aperto unica al mondo.

Altro consiglio per i visitatori è quello di godere della buonissima cucina locale, ricca di influssi francesi. Nella città vecchia locali incantevoli offrono una selezione di cucina regionale, come per esempio i Gefillde, gnocchi di patate ripieni di carne macinata, o il Geheirade, uno sformato di patate e gnocchi di farina. Ma chi viene qui per la carambola si godrà anche il bellissimo spettacolo di un salone riccamente addobbato per l’occorrenza e per questa edizione c’è anche lo streaming in diretta delle partite, anche se la qualità, almeno per noi italiani, non è ottimale.

Ricordo brevemente i podi delle ultime edizioni del campionato mondiale, con i primi tre classificati e la loro media; per ogni edizione ho citato anche il piazzamento dei giocatori italiani che hanno partecipato.

Il 2002, come sapete, è stato l’anno di Marco Zanetti: il nostro campionissimo ha vinto in finale con Nelin.

Ecco il resoconto:

2002 (Randers, Danimarca)
1° Zanetti 1.733
Nelin 1.509
Jaspers 1.688


Col titolo del 2002 arrivò anche
l'elezione a "best player of the year"

2003 (Valladolid, Spagna)
1° Sayginer 1.868
Kasidokostas 1.273
Blomdahl 1.833
Zanetti (ex-aequo) 1.213
Papa si classifica al 34° posto con 0.879

2004 (Rotterdam, Olanda)
1° Jaspers 1.908
Kasidokostas 1.474
Haak-Sorensen 1.418
Zanetti è al 17° posto con 1.607 e Papa al 48° con 0.577

2005 (Lugo, Spagna)
1° Sanchez 1.839
De Brujin 1.566
Leppens 1.551
Zanetti 8° con 1.397, Papa 43° con 0.879

2006 (St.Wendel, Germania - Leggi l'articolo)
1° Merckx 1.767
Polychronopoulos 1.456
Jaspers 1.783
Zanetti è 6° con 1.802 (migliore m.g. del torneo), Oddo 39° con 0.916

2007 (Cuenca, Ecuador - Leggi l'articolo)
1° Umeda 1.426
Sanchez 1.805
Jaspers 1.484
Zanetti 33° con media 0.956

Da notare come non sia mai presente, negli anni considerati, Caudron (unico titolo vinto nel 1999) e che il mitico Blomdahl, sempre negli stessi anni, ha ottenuto solo un terzo posto (2003). I partecipanti sono in totale 48, divisi in 16 gironi da 3 giocatori; si qualifica solo il primo d’ogni girone e si procede con i sedici qualificati che s’incontreranno, al meglio dei 5 set, ad eliminazione diretta.

Anche quest’anno gli italiani in gara sono due, Zanetti e Papa, cioè il primo e secondo classificato dell'ultimo campionato italiano. Il catanese Salvo Papa parte con una forte voglia di riscatto perché, nonostante il suo meritatissimo secondo posto a Castelraimondo, vuol dimenticare e far dimenticare la sua partita finale contro Marco: solo 5 carambole in 18 riprese (0.277 la media).

Papa si ritrova nel girone di due fortissimi, il belga Eddy Leppens e l’olandese De Bruijn (2° nel 2005 e varie volte campione europeo e mondiale ad una sponda).


Salvatore Papa, batte De Bruijn
ma non riesce a passare il turno
La prima partita di Salvo è abbastanza deludente anche se con l’attenuante di un grande avversario di fronte, infatti Leppens chiude il primo set in soli 5 colpi e il secondo in 8; solo nel terzo set lascia un po’ di spazio, 16 riprese, ma Papa è ormai sfiduciato e chiude con un pesante 3-0 e media di 0.666. Ma è nel secondo incontro contro il forte olandese che Salvo tira fuori la grinta e la classe e vince per 3-2. Va anche detto che stavolta ha rischiato perché era in vantaggio per 2-0 e ha subito la rimonta dell’olandese sul 2-2 e solo nel decisivo quinto set la spunta vincendo di un solo punto, 15-14 in 12 riprese. Ma è fatta, anche se la qualificazione è mancata, Papa esce a testa alta dal mondiale con un bel 1.024 di media generale e 6 di serie massima. Nell’ultima partita del suo girone poi De Bruijn perde anche con Leppens per 3-0 e così Papa si consola con un bel 2° posto e la soddisfazione di aver vinto sul più titolato olandese: bravo Salvo!

Zanetti ha invece nel girone due americani: il venezuelano Romero e lo statunitense Shooni. Romero perde il primo incontro con Shooni e quindi il secondo turno di gara lo fa con Zanetti; Marco perde il primo set (15-11 in 5 riprese), ma i seguenti tre set sono suoi con media finale di 1.435. Romero termina con una media match di 0.973, il primo set sembra sia piovuto dal cielo!

Negli altri gironi tutto procede abbastanza prevedibilmente: Merckx al suo primo incontro fa oltre 2 di media e nel girone G si scontrano i due coreani Kim, Roul e Jae Guen), vince il primo e più famoso con media 1.285. Il greco Polychronopoulos vince un set contro Diaz in soli due colpi, serie 11. Altro scontro fratricida nel girone A tra i due giapponesi Umeda e Suzuki: Umeda, già mondiale l’anno scorso a Cuenca, vince con 1.527.

La vera sorpresa arriva nell’ultimo turno: se Merckx ce la fa per un soffio su Salazar e si qualifica così al primo posto, Caudron incappa nell’egiziano Sidhom che, sul 2-0 per il belga, rimonta con estrema difesa di gioco e vince i tre set seguenti: la qualificazione per l’asso belga è compromessa, dovendo vincere con Nelin ed inoltre migliorare la differenza set. Tranquilla navigazione per Blomdahl, 3 a 0 e media oltre il 2. Venerdì sarà decisivo per salvare qualche nome illustre e per la classifica degli ottavi, per il posizionamento dei giocatori nel tabellone delle eliminazioni dirette.

Infatti già nel primo pomeriggio grande delusione per il campione uscente Umeda: cade ad opera dello svedese Nilsson, 3-0. Caudron, pur vincendo per 3-2 con Nelin, risulta secondo per differenza set e così il danese, meritatamente, va agli ottavi. Il coreano Roul Kim, attualmente ai vertici del ranking mondiale, perde con il giapponese Funaki che realizza anche una media di 2.250. Il quadro dei finalisti è così completato.


Zanetti chiude il mondiale con una media
generale di 1.724 e serie massima di 13 carambole
Nella parte alta del tabellone vediamo due incontri fondamentali, il primo tra Jaspers e Sanchez e il secondo tra Blomdahl e Merckx. Zanetti è invece nella parte bassa del tabellone, in classifica dopo i gironi si è piazzato all’undicesimo posto e così se la vedrà inizialmente con Kasidokostas e... poi si vedrà.

Il primo incontro degli ottavi finisce e vede vittorioso, senza alcuna resistenza di Jaspers, Dany Sanchez. Lo spagnolo è in forma strepitosa e chiude il primo set in 4 riprese, poi il secondo in 10 e l’ultimo in 6, la media è 2.250 contro i 1.222 di Jaspers. Tra il belga De Backer e il danese Nelin battaglia tremenda: vince il belga per 3-2 con medie che evidenziano anche una forte difesa di entrambi, 1.131 e 0.966.

In un altro incontro tra «grandi» Blomdahl elimina Merckx: nel primo set Merckx vince addirittura lasciando a 0 lo svedese (in 5 riprese), poi alternanza di un set ciascuno e al quinto Blomdahl fa partire la solita stoccata decisiva e vince per 15 a 12 in 8 riprese. L’olandese Burgman elimina 3 a 2 l’ultimo rappresentante dell’oriente rimasto in gara, Funaki, il suo prossimo avversario sarà Blomdahl.

La sera di Sabato è in gara il beniamino locale, il tedesco Horn, proprio contro in nostro Marco Zanetti; il primo set va a Horn, che chiude con belle carambole in soli 5 colpi, ma i successivi tre set sono di Marco che domina l’avversario in 6, 9 e 7 riprese. Horn non arriva oltre le 10 carambole e Marco finisce con una superba media di 1.925 (con serie massima di 9). Nelle altre partite De Backer elimina, 3 a 1, Sanchez e Blomdahl ha vita facile con Burgman, 3 a 0 e media di 2.368. L’attenzione si sposta al tavolo 4 dove il francese Bury sta vincendo bene con Nilssen, ed infatti la serata si chiude con la sua vittoria: Bury, che si può considerare l’allievo di Zanetti (sono tutti e due della squadra Agipi) incontrerà in semifinale proprio Marco e l'incontro tra Blomdahl e De Backer completa il quadro delle semifinali.


La vittoria di Marco gli frutta 120 punti
e 5° posto nel ranking mondiale

Nella prima uno scatenato Blomdahl liquida De Backer in poco meno di 75 minuti, 3 a 0 con media ancora sopra il due, esattamente 2.142. Ben più lunga la semifinale tra Zanetti e Bury: Marco vince con tranquillità i primi due set ma Bury, anche con un pizzico di fortuna, strappa il terzo, 15-14, e soprattutto il quarto set; Marco è visibilmente teso, non si aspettava una tale rimonta e vede anche Bury caricatissimo. Il set finale è giocato da entrambi in modo delizioso, con bravura e attenzione, ma è Zanetti ad avere lo sprint finale e lascia a 13 l’amico Bury, che non ha proprio nulla da recriminare; il quinto set, per la cronaca, ha avuto solo 4 riprese.

La finalissima inizia con un certo ritardo per dare il giusto intervallo a Zanetti, visto che la partita con Bury è stata molto tirata e si teme in un calo di attenzione da parte di Marco.
Primo set: si ripete il solito film che vede Marco perdere di un solo punto, e anche questa volta la reazione è sorprendente: Marco vince il secondo set in 5 riprese con un gioco brillante, il pubblico numeroso gli tributa calorosi applausi ad ogni bel tiro e Marco sente molto il tifo favorevole. Ancora un set a suo vantaggio, chiuso in 12 riprese con Blomdahl sempre a rincorrere, 11 le carambole fatte dallo svedese. Nel quarto set grande gioco e ancora una sconfitta di stretta misura per Marco, 15 a 14 in 5 riprese.
Si va dunque allo spareggio: se Marco vuole ripetere il successo, l’unico, del mondiale del 2002, anche Blomdahl tiene particolarmente a questo titolo; vittorioso in moltissime altre gare, dalla Coppa del Mondo al campionato a squadre per nazioni ed altro ancora, è invece a corto di titoli mondiali da ben 11 anni, dal lontano 1997, quando vinse in finale con Burgman. Non trascurabile anche i 120 punti che vengono assegnati al vincitore e che rappresenta una bella spinta nel ranking mondiale UMB.

Parte bene lo svedese e la difesa tiene a bada il ritorno di Marco; dopo 6 riprese il punteggio è a favore di Blomdahl per 13 a 7 ma Marco ha una superba reazione ed agguanta l’avversario: siamo al 13 pari, Blomdahl sbaglia e lascia un giro esterno a Marco che lo realizza e rimane non proprio bene. E' il momento di vincere, senza troppa esitazione Zanetti riesce in una bricolle lunga-corta–lunga e chiude la partita. Grande Marco, Campione del Mondo! E grande è la commozione di Marco durante la cerimonia di chiusura durante l’esecuzione dell’inno nazionale. Ceulemans è sul parterre a congratularsi con lui, i 20 titoli mondiali vinti dal favoloso belga sono difficili da eguagliare ma l’importante è iniziare. La classifica aggiornata al 20 Ottobre del ranking mondiale vede adesso Marco Zanetti al quinto posto, prima di questo successo era undicesimo. Ora è dietro a Jaspers, Blomdahl, Caudron e Sanchez

Un grandissimo «Bravo!» a Marco Zanetti, auguri da parte di tutti gli appassionati di biliardo in italia e  da parte della redazione del bweb Magazine, ad altri successi per il nostro amato sport.



Visualizza le statistiche sui risultati del bweb Magazine


Dettaglio risultati fase eliminatoria e finale:
Gruppi di qualificazione pdf
Dettaglio risultati gruppi di qualificazione pdf
Classifiche dopo la fase eliminatoria pdf
Ottavi di finale pdf
Quarti di finale pdf
Semifinali e finale pdf
Classifica finale pdf




Il podio mondiale, da sinistra: Blomdahl, Zanetti, De Backer e Bury



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