Le Traiettorie del Biliardo - pt. 21
Di Fabio Margutti, in Stecca - Tecnica - maggio 2009

 

In questa lezione approfondiremo il discorso già intrapreso da qualche puntata (lezione n°19 e lezione n°20), relativo agli arrivi del 3sponde sulla 3a sponda quando si dosa sulla biglia un attacco pari al 2/3 d’effetto buono, più propriamente identificato come un effetto B4.
Per convenzione i nostri arrivi sono determinati tramite il valore di proiezione del punto di contatto della biglia sulla sponda di arrivo. Quindi un arrivo 10 indica che la biglia arriva al contatto con la 3a sponda proprio ad un’altezza 10, ossia in proiezione del primo diamante. Tale arrivo in gergo viene definito arrivo sul panno, e quindi per non confonderci aggiungeremo un indice p al valore di tale arrivo. Pertanto un arrivo 10 sul panno diventa semplicemente 10p.
Finora abbiamo affrontato gli arrivi proprio dal 10p a salire ed abbiamo trovato delle ottime correlazioni (vedi Fig.2, lezione n°20) con i CM fondamentali (ossia quei CM disposti lungo l’asse fondamentale, che, parallelo alla sponda lunga di mira, dista circa 160 centimetri da essa):

CM10 (o Diagonale10) → 10p
CM15 (o Diagonale15) → 15p
CM20 (o Diagonale20) → 20p
CM25 (o Diagonale25) → 23p
CM30 (o Diagonale30) → 27p
CM35 (o Diagonale35) → 31p
CM40 (o Diagonale40) → 35p
CM45 (o Diagonale45) → 38p
CM50 (o Diagonale50) → 41p
CM55 (o Diagonale55) → 44p
CM60 (o Diagonale60) → 46p
CM65 (o Diagonale65) → 48p
CM70 (o Diagonale70) → 50p
CM75 (o Diagonale75) → 52p
CM80 (o Diagonale80) → 54p

dove pertanto la correlazione è:

⇒ lineare, dal CM10 al CM20,
⇒ esponenziale, dal CM20 in su.


GLI ARRIVI STRETTI DEL 3SPONDE CON IL 2/3 D’EFFETTO (B4)

Per completare la famiglia degli arrivi del 3sponde non rimane che definire la zona che va dal 10p in giù, cioè la fascia degli arrivi sullo stretto, così definiti proprio perché in linea di massima nel 3sponde coprono la superficie interna rispetto al castello dei birilli.

Così come per gli arrivi superiori al 20p la correlazione (dell’effetto B4)

CMfondamentaleArrivop

è esponenziale, ma in questo caso in maniera leggermente meno accentuata.
Pertanto gli arrivi 1p e 5p sono rispettivamente individuati dal CM3 e dal CM6.

Da qui s’intuisce anche una cosa molto interessante: la Diagonale0 (o CM0) è sempre una traiettoria che se giocata di 2/3 d’effetto (B4) non raggiunge mai la sponda corta, e quindi non è sufficiente per definire una traiettoria di 3sponde.

Quindi alla precedente lista si aggiungono a completamento:

CM0 (o Diagonale10) → –2p (*)
CM3 (o Diagonale10) → 1p
CM5 (o Diagonale15) → 4p


Figura 1
Fig. 1:
Tutti gli arrivi sul panno del
3sponde con 2/3 d'effetto

 

Quindi:

dalla Partenza50

usando la formula
Partenza50 - CM = Mira
si ottiene

per CM 3 → Mira = 47
per CM 6 → Mira = 44

 

Per partenze dalla sponda corta ci torneranno utili le diagonali memorizzate dall’ SM Mnemonico (Sistema Margutti Mnemonico, lezione n°15), dove ricorderete certamente che tra le diverse diagonali proposte la traiettoria 2°diamante - 2°diamante equivale ad una diagonale3 (CM3).
Questo implica che quella diagonale, giocata con un effetto B4, conduce all’ultimo spigolo utile del 3sponde, l’arrivo1 o 2.

(*) Si consiglia la rilettura della lezione n°6 di Maggio 2007, dove è possibile notare nella varie figure proposte che l’ultima diagonale con il 2/3 d’effetto (B4) che non arriva alla sponda corta è sempre rivolta in corrispondenza di un particolare CM, che oggi sappiamo corrispondere al CM0.
I più perspicaci avranno già notato che un simile comportamento per l’1/3 d’effetto (D2) viene identificato da un CM superiore, il CM6.

 

FALSE CREDENZE

Sfatiamo un’altra falsa credenza: molti pensano che l’arrivo1 del 3sponde (con effetto B4) si ottenga con una diagonale0. Questo perché nella numerazione dell’Angolo50 la diagonale 70-70 sembrerebbe equivalere ad una diagonale0 (cosa che ora sappiamo benissimo essere sbagliata). In verità si ottiene sì un arrivo1, ma semplicemente perché quella è una diagonale3, un CM3.

La riprova l’abbiamo quando vogliamo ottenere lo stesso arrivo dalla partenza50. L’Angolo50 ci dice di mirare il 50, mentre ora sappiamo che dobbiamo mirare il 47, perché quella non è una diagonale0 ma è una diagonale3!

 

Figura 2
Fig. 2:
Gli arrivi stretti del 3sponde

 

Se volete ottenerlo mirando il 50 dovete compensare ed aumentare l’effetto, portandolo almeno ad un A5. Altri invece ribadiscono che il 50 si trovi nell’intersezione delle sponde… rubando quindi qualche punticino di apertura. Questo compromesso potrà tornare utile in questa situazione, ma creerà bags in altre.

Quindi, in qualunque modo la si voglia leggere ora sappiamo che basta eseguire una diagonale3 per ottenere l’arrivo1, senza più tanti inutili giochi di compensazioni.
L’importanza dell’Arrivo1 sta nel fatto che traccia un limite sull’esecuzione del 3sponde. Ora abbiamo le conoscenze per affrontare questo tiro ed arrivare su gran parte della 3a sponda.

 

Nelle prossime lezioni

In seguito introdurremo un metodo per valutare anche le uscite. Ma prima dobbiamo avere un’idea di come variano gli arrivi al variare della quantità di effetto impartito.
Arrivederci alla prossima lezione.




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