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Coppa del Mondo di 3 sponde Sluiskil 2008

"Schiacciante vittoria di Caudron nella prima prova della World Cup 2008"
 

Si riparte con la World Cup 2008 e come al solito la prima prova è in Olanda, a Sluiskil, ne seguiranno altre quattro, stavolta abbastanza distanziate l’una dall’altra. Infatti la prossima sarà a fine Giugno in Portogallo, poi a fine Agosto, come l’anno scorso, a Mexico City; all’inizio di Ottobre ancora in Corea e per finire in Egitto, Hurghada, nella terza settimana di Novembre.


Torbjorn Blomdahl, eliminato in semifinale
dal greco Polychronopoulos

Cominciamo male in Olanda perché il nostro validissimo rappresentante, Marco Zanetti, è a letto con l’influenza: Marco doveva subito tentare un recupero sulle posizioni in classifica, si trova attualmente al 12° posto nel World Player Ranking ed ha chiuso la classifica della World Cup 2007 al nono posto.

Ora Marco, in attesa della prova di fine Giugno a Porto, si concentrerà sulle finali dell’Agipi Masters, all’inizio di Marzo a Strasburgo.

Gli iscritti sono 152, nei giorni antecedenti il campionato si è svolto un torneo internazionale riservato ai giovani, 24 iscritti e vittoria dell’olandese Glenn Hofman; nelle piazze d’onore vediamo anche due messicani, un coreano e un egiziano, tutti con medie intorno all’uno (il vincitore ha 1.221).

Veniamo ora alla prima prova della World Cup: nelle primissime qualificazioni abbiamo già due italiani, il catanese Paolo Niceforo e il friulano Daniele De Biasi. Niceforo vince subito i primi set contro l’olandese Duitemeijer, rivince nel match decisivo, contro l’olandese Van Der Hout, 2-1 e media 0.696: è primo del girone e va avanti nella fase successiva dove incontra lo spagnolo Cabo, sembra scarico ed infatti non entra mai in partita e finisce con media bassa, 0.276; l’ultima chance può averla con De Bruijn ma, anche se si difende bene, perde per 2-0 ed è fuori dal torneo. De Biasi invece vince il primo incontro e anche lui spera nel passaggio turno, ma gioca male contro Tempelers (LU) e finisce secondo nel girone uscendo quindi di scena; la sua media è decisamente al di sotto delle sue possibilità reali, 0.487.

Nelle pre-qualificazioni troviamo ancora due italiani, Sciacca e Mancini: se qualcuno lassù al nord Europa pensava che gli italiani fossero tutti bassi si dovrà ricredere, almeno in questo sport siamo ben rappresentati. Sciacca inizia e perde con il danese Andersen per 2-0; nella sua ultima partita si difende con grinta e, pur facendo ottima media (1.173) perde di nuovo con l’olandese De Bruijn e deve fermarsi subito. Ci pensa Giorgio Mancini a vendicare l’onore italico, e lo fa con un doppio 2-0 e media in forte crescendo, 0.769 e poi 1.578. Va avanti nel torneo ed è addirittura quarto nella classifica dei primi dei gironi con 1.034 di generale.


Raymond "Mr.100" Ceulemans, attento
spettatore dello spettacolo di Sluiskil

Giovedì al primo turno tocca ancora a lui: lo aspettiamo per una conferma e Giorgio ci regala in diretta televisiva (grazie ancora all’equipe Kozoom), una splendida vittoria con il belga Blauwblomme Henk, 2-0 e 1.428 di media. Alle 18.00 la prova decisiva per uno storico passaggio di turno: Mancini contro l’olandese Demming. A Giorgio basta vincere un solo set per aggiudicarsi (per differenza set) il passaggio ai sedicesimi; inizia benissimo con una serie di 6 e conduce per 10 a 4 in sole 6 riprese, poi Demming si riprende e quasi lo raggiunge, ma alla fine il nostro Mancini ce la fa e vincendo il primo set, come dicevo prima, è matematicamente sicuro di passare il turno. Gli altri due set sono quindi scarichi di tensione e Giorgio li gioca senza alcuna difesa e consente al suo avversario, anche con un po’ di fortuna, di vincerli.

Ma è fatta: Giorgio Mancini è primo nel girone ed anche la sua media è superiore a quella degli altri due, 1.157. Per la seconda volta (la prima nel 2003 a Hurghada, proprio contro Zanetti nei sedicesimi), Giorgio Mancini accede nell’olimpo dei migliori trentadue e la sorte gli accoppia Roul Kim, il fortissimo coreano attualmente numero 8 nella classifica mondiale.

I primi due turni dei sedicesimi iniziano con il vincitore assoluto della scorsa edizione della Coppa del Mondo, lo svedese Blomdahl, opposto allo spagnolo Palazon, uscito dalle qualificazioni con un bel 1.509 di media. Lo spagnolo attacca subito con un gioco intelligente e vince i primi due set agevolmente, in 11 e poi in 8 riprese, anche con la complicità di un assonnato Blomdahl; ma lo svedese ci ha abituato a tali sorprese e così contraccambia vincendo i successivi tre set (il secondo con apertura di 9 di serie); la sua media è anche inferiore a quella dello spagnolo ma qui conta vincere e basta. De Bruijn vince sul connazionale Tyssens con 1.814; buon esordio per il detentore del mondiale Umeda che strapazza il francese Bury con 3-0 e 2.250 di media. Nel turno successivo, De Backer, Sanchez, Forthomme e Polychronopoulos avanzano senza particolari difficoltà; De Backer è il migliore del gruppo e vince con media 1.800.


Splendida prestazione di Giorgio Mancini, il
triestino entra nel tabellone dei last32

Alle 18 scende in campo Mancini: Kim gioca benissimo i primi tiri e lascia male l’avversario, niente da fare, primo set a Kim con soli due punti per Mancini e chiusura in 8 riprese; sembra cosa fatta, per Kim, ma ecco che l’orgoglio e la classe del triestino vengono fuori: 15-8 in 13 riprese per Giorgio che riprende fiducia in se stesso e sicuramente pensa che potrebbe farcela; il terzo set però non da scampo al nostro: una bella serie di 11 carambole taglia le gambe e le speranze a Giorgio, solo tre riprese e subito via per il quarto set. Ancora un miracolo per Mancini, che gioca con molta attenzione, ribatte colpo su colpo al coreano e finisce in 13 riprese, siamo al set decisivo: Mancini è ancora più attento ma sbaglia qualche tiro abbastanza facile (anche Kim fa lo stesso, però) e si continua con attenta difesa sino alla 13° ripresa, quando Kim chiude lasciando un grosso rimpianto a Mancini per una vittoria che, tutto sommato, sarebbe stata non immeritata. La media di Giorgio non è molto buona, 0.875, paragonata a quella di Kim, ma ha lottato come un leone ed uscire sconfitto per 3-2 con Kim (lo ripetiamo, l’ottavo al mondo!) è motivo di grande soddisfazione. Bravo Giorgio, anche per la media generale del torneo, 1.031! La vera sorpresa in questo turno è l’eliminazione del grande Dick Jaspers, proprio a casa sua e ad opera di Philipoom, forte giocatore belga ma non proprio all’altezza dei suoi più famosi connazionali. Entrambi con media di circa 1.600 ma i set sono 3-2 per il belga. Leppens continua tranquillo vincendo 3-0 e 1.800. Horn, Choi, Merckx, Caudron e Kostistansky completano il quadro dei promossi.

Negli ottavi altra eccellente eliminazione: Sanchez, in una straordinaria partita con Plychronopoulos, perde 3-2 ed entrambi hanno la stessa media, 2.240! Anche Blomdahl passa il turno, però con un avversario veramente difficile, il messicano Almaraz, Wild Card CPB, che si difende con un bel 2.368 di media e 10 di serie. De Backer la spunta sul connazionale Forthomme per 3-1 e il Campione del Mondo Umeda su De Bruijn.

Nel secondo turno degli ottavi, la partita tra l’austriaco Kostistansky e Caudron finisce per prima con un annoiato 3-0 per il «superbelga», solo 0.714 per il perdente e “solo” 1.552 per Fred. Il futuro avversario di Caudron uscirà dal tavolo 3, e sarà il vincente tra Merckx e Horn: bella partita con un Merckx che parte deciso e chiude in 6 colpi; risponde con due set vinti consecutivamente il tedesco Horn, in 7 e poi in 5 riprese; l’ultimo set è ancora più nervoso degli altri, ma Horn è attentissimo a non lasciare tiri facili e vince: 3-1 per lui e anche qui medie, quasi, identiche, 1.778 e 1.786. Adesso per Horn un avversario ancora più difficile, Caudron, che però ha già battuto recentemente e verso il quale non sembra abbia un particolare timore referenziale. Ricordo che l’anno scorso, a Settembre, a Hurghada, Horn vinse in semifinale con Caudron per 3-1 rimontando un primo set chiuso dal belga in un sol colpo.


Forte ascesa per il greco Nikos Polychronopoulos,
ottimo secondo posto per lui a Sluiskil

Gli altri due incontri degli ottavi li vincono Kim sul connazionale Choi (15-14 nell’ultimo set) e Leppens su Philipoom, anche qui due belgi in un tiratissimo scontro finito al quinto set.

I quarti di finale iniziano nella stessa giornata di Sabato, alle 19.30.

Blomdahl-Umeda, De Backer-Polychronopoulos, Leppens-Kim e Caudron-Horn, un bel cartellone, senza alcuni dei grossi nomi ai quali siamo più abituati ma niente da dire sulla bravura dei restanti in gara.

Ore 19.45, iniziano le quattro partite. Ore 20.55, 3-1 e 3.105 di media, indovinate chi è?
Ma naturalmente Frederic Caudron, l’insuperabile Superman della carambola mondiale. Aver visto questa partita significa anche aver capito cos’è lo Spettacolo, quello vero, col giusto ritmo, con la precisione mostruosa di chi conosce il tavolo in tutta la sua superfice; il povero Horn, che pure aveva raggiunto e superato nel primo set il suo avversario, può solo opporre una vaga resistenza nei successivi tre set, fa 4, 4 e 2 carambole nelle pochissime riprese che Caudron gli lascia. Il pubblico apprezza con scroscianti applausi la prestazione del belga, erede di tanta classe dei vari Vingerhoedt, Wafflard, Dielis e del sommo Ceulemans. Gli altri incontri sembrano sminuiti nei loro contenuti tecnici, anche se si rivelano ricchi di colpi di scena e di tensioni agonistiche. Polychronopoulos, sull’ 1-2 con De Backer, termina in bellezza vincendo i rimanenti due set in 5 e 7 riprese; l’altro belga in gara, Leppens, sul 2-2 con Kim, deve subire nel set finale una serie iniziale di 14 carambole e riesce solamente a fare 7 punti in 3 riprese; Blomdahl compie un vero miracolo, rimontando il quinto set con Umeda che conduceva per 14 a 6. Dopo una serie di errori fatali per entrambi, lo svedese finiva con due capolavori di estro e di estrema precisione: il campione del mondo è fuori ma si conferma giocatore fortissimo ed in ascesa. Come detto, dei tre belgi nei quarti, solo Caudron riesce ad andare avanti e domenica, in semifinale, incontrerà Kim, che si presenta con 2.142 e tanta voglia di vincere.


Frederic Caudron, ennesima vittoria ad
arricchire il palmares del giocatore belga

Le previsioni sono abbastanza a favore di una finale Blomdahl-Caudron, anche se Kim, e soprattutto Poly, sono giocatori in notevole progresso e di grande talento. Lo dimostrano subito vincendo tutti e due il primo set con i rispettivi avversari: Poly chiude in sole 5 riprese e Kim in 8; Caudron sembra fuori misura in ogni tiro, sbaglia come a lui non succede spesso, sarà l’ora di inizio, le 09:30 del mattino, non confacente alle sue abitudini. Il secondo set lo vince Caudron per un fatale errore di Kim, rimpallo in un giro largo, sul 15-14. Nel terzo set ancora Caudron, stavolta con serie iniziale di 10 e chiusura in soli 4 colpi; sembra il rilancio definitivo per Fred ma Kim, come dicevo prima, non si arrende con facilità, stavolta chiude lui in 6 colpi e siamo così alla bella. Condotta accorta di Caudron che la spunta in 6 riprese (10 carambole per Kim) e si avvia così alla sua ennesima finale, anche con media risollevata dopo i due catastrofici primi set.

La partita sull’altro tavolo è ancora più appassionante. Come già detto, dopo il primo set a Poly, Blomdahl vince i successivi due in 6 e 8 riprese; il secondo set è pieno di applausi per i fantastici tiri dello svedese; il quarto set però vede un ritorno prepotente di Poly (chiusura in 6) e nel decisivo ancora lui, in 10 colpi, che alza la stecca al cielo dopo quasi tre ore di lotta all’ultimo sangue.

Nikos Polychronopoulos non ha ancora vinto nulla di veramente importante ma, come dicevo, è in forte progresso negli ultimi anni. E' passato al professionismo puro da poco tempo e, come lui stesso ha dichiarato in un intervista recente, sta dedicando molto più tempo all’allenamento e al perfezionamento delle varie famiglie di tiri, e i risultati si vedono: nel torneo Agipi è arrivato terzo (quindi non qualificato) dietro Caudron e Merckx, ma con media 1.671 e con la grande soddisfazione di un pareggio con Caudron ai 50 punti in 26 riprese (1.923). Nel Campionato del Mondo del 2006, in Germania, è arrivato secondo, perdendo la finale con Merckx per 3-1. Nell’ultimo Campionato del Mondo a Cuenca è arrivato invece quinto e la sua media generale degli ultimi dodici mesi è di circa 1.400, non male. La caratteristica comune ai due finalisti è la rapidità e il gioco d’attacco; nell’incontro con Blomdahl, Nikos lo ha ampiamente dimostrato con dei tiri eseguiti alla perfezione anche se presentavano oggettive difficoltà.


L'olandese Glenn Hofman, giovane
promessa della carambola

Ore 13:30, comincia lo spettacolo! Peccato che duri poco, anzi pochissimo: appena poco più di un’ora.

Caudron si muove come il vento ed altrettanto velocemente tira: dei colpi che sembrano tutti facili, tanta è la sicurezza dell’esecuzione. Poly è completamente alla mercè del belga che chiude in 9, 5 e 7 riprese. Media match 2.142 con serie di 10 a cui Poly contrappone un risicato 0.850.

Rimane pur sempre una validissima prestazione la sua, battendo un favoloso Blomdahl in semifinale (quasi 2 di media) e finendo con 1.642 di generale. Ma Caudron è di un'altra stoffa, anche se talvolta lascia stupefatti per errori (sic!) banali; sicuramente sa di essere fortissimo e di essere in grado di fare spettacolo a beneficio di tutto il mondo della carambola; allora si lascia andare a dei tiri spettacolari, anche se c’era la possibilità di esecuzioni più facili, per accontentare il pubblico presente, quello televisivo e, perché no, anche il suo ego esibizionistico, necessario ai grandi campioni per aver la forza e la passione per continuare a praticare una disciplina così difficile.

Caudron sale in vetta nella classifica del World Player (Blomdahl è secondo adesso) e naturalmente comanda la classifica della World Cup che vedrà il secondo appuntamento a Porto (PT) a fine Giugno. Nel frattempo, ripeto, l’appuntamento più importante sarà a Schiltigheim, quartiere di Strasburgo, per la fase finale dell’Agipi Masters; una piccola delegazione italiana, tra cui il sottoscritto, seguirà di persona e sosterrà Marco Zanetti, oltre a tutti gli altri fuoriclasse del torneo.


Visualizza il tabellone completo del torneo



Torbjorn Blomdahl è «Il giocatore dell’anno» 2007

Il grande campione svedese è stato scelto dall’apposita giuria designata (i migliori giocatori al mondo) come «Player of the Year 2007».

Questo ambito premio è stato istituito molti anni fa dal campionissimo belga Ludo Diesis; i migliori giocatori della classifica UMB sono chiamati ad esprimere il loro personale giudizio e a votare per colui che considerano il giocatore «più», alla fine della stagione agonistica. Il premio viene consegnato ad Anversa e, dopo il riconoscimento, il giocatore che ha vinto il premio si incontra con il detentore del titolo mondiale, la partita è al meglio dei 7 set con distanza ai 7 punti. Nelle ultime tre stagioni il premio era stato vinto dallo spagnolo Daniel Sanchez e in passato anche Marco Zanetti era stato scelto come giocatore dell’anno. Nel 2007 la scelta era quasi obbligata, almeno nel pensiero comune: infatti Blomdahl si era aggiudicato ben 4 delle 7 prove della Coppa del Mondo (Caudron, giunto secondo, solo 2 su 7) e quindi i suoi colleghi gli hanno dato 176 punti contro i 143 di Caudron e, molto distanziati, Umeda (81), Sanchez (79) e appena 38 a Jaspers.

Il giapponese Umeda, sconfitto proprio da Blomdahl nell’ultima prova di Sluiskil, si è preso una bella rivincita nell’incontro che lo contrapponeva allo svedese: 4 set a 2. La grande festa del biliardo si è conclusa con una fantastica esibizione di Semih Sayginer e di Frederic Caudron.

(Si ringrazia il sito www.worldcupbilliard.com per le immagini fotografiche pubblicate in questo articolo)




Playlist di 4 video dei migliori tiri di Sluiskil 2008



Serie conclusiva della finale "giovani" di Glenn Hofman

 
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